Si scrive tentazione, si legge 4-2-3-1. Gattuso sta pensando, per la partita di domenica con il Genoa, a un Napoli decisamente a trazione anteriore; con Insigne e Politano o Lozano, che ben ha figurato al Tardini, sugli esterni e Dries Mertens dietro Victor Osimhen.
Gattuso sta valutando questa idea anche sulla base dei primi 45′ minuti molto deludenti del Napoli, contro il Parma, caratterizzati da un possesso palla molto sterile e da una poca presenza in area di rigore. Gli ultimi 35′ minuti invece sono stati molto diversi grazie al cambio modulo e all’ingresso di Osimhen, che è riuscito ad allungare la difesa del Parma e a creare spazi per tutto il reparto offensivo.
Gattuso, che ha sempre parlato dell’equilibrio come una delle cose fondamentali in una squadra, non può pensare di partire dall’inizio con un centrocampo composto da Fabian e Zielinski: due giocatori, soprattutto il primo, che non ti permettono la giusta copertura.
Diego Demme invece riuscirebbe a permettere più interdizione, nonostante non sia un fenomeno ma un calciatore che svolge, escludendo le ultime partite, un discreto compito. C’è da dire però che l’italo-tedesco non si trova a proprio agio in una mediana a 2, forse è proprio per questo che Gattuso non ha provato ancora il 4-2-3-1 con Demme.
Poi c’è l’altra faccia della medaglia: il classico 4-3-3. Anche se gli azzurri dovessero entrare in campo con questo modulo non verrebbe riproposto l’attacco leggero con Insigne-Mertens-Lozano.
Al centro del reparto offensivo ci sarebbe comunque uno tra Osimhen e Petagna; con Mertens magari spostato sull’out di destra, ruolo che ricopre in nazionale.
A centrocampo probabilmente ci sarà Lobotka in cabina di regia con Zielinski e Elmas, che potenzialmente sostituirebbe uno dei peggiori in campo: Fabian Ruiz che nella partita di domenica al Tardini è sembrato spento e poco concentrato, mettendo a rischio, a volte, con passaggi sbagliati il risultato. Elmas permetterebbe, al contrario di Fabian, anche una maggiore presenza in area di rigore.
Quindi il 4-3-3 potrebbe essere la soluzione migliore, da utilizzare dal primo minuto, affinchè ci sia equilibrio e comunque grande capacità offensiva.
Attendendo il mercato perchè potrebbe portare a Gattuso l’equilibratore di cui ha tanto bisogno: un centrocampista che abbini la qualità ai centimetri e alla forza fisica.
Chissà che questo identikit non corrisponda proprio a Matias Vecino, centrocampista in forza all’Inter, che il Napoli sta trattando solamente con l’opzione di un prestito gratuito. Matias, al momento, è infortunato e potrà riprendersi ad allenare solo a Novembre. Sta di fatto che la migliore soluzione per gli azzurri sarebbe Bakayoko, il Chelsea però chiede 30 milioni e non accetta prestiti e pagamenti dilazionati, avendo bisogno di cash.
Aspettando Vecino o chi per esso il Napoli ripartirà, ancora una volta, dal solito 4-3-3, con la possibiltà solo a partita in corso, per adesso, di passare al 4-2-3-1. Una cosa è certa: Gattuso non lascierà i più forti in panchina anche a costo di avere un Napoli leggermente squilibrato.
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