
Venerdì aragonese incredibile per Takaki Nakagami, che chiude primo la giornata di libere davanti a Maverick Vinales e Cal Crutchlow. Quinto il leader del mondiale Joan Mir dietro a Fabio Quartaro e davanti ad Alex Marquez, 6°, e al compagno di squadra Alex Rins, 7°. Bene anche le altre honda. Male le Ducati, tutte fuori dai primi dieci.
Ritorna protagonista la Honda in questo primo giorno di prove libere ad Aragon, che si presenta molto migliorata sin dalla mattina.
Il pilota Honda LCR Nakagami ha conquistato il miglior tempo nel pomeriggio (1’47.782), dopo aver concluso un buon primo turno la mattina, nel quale aveva però dominato il pilota dell’Honda HRC Alex Marquez (nonostante una caduta), invece 6° il pomeriggio (1’48.443). Cal Crutchlow (Honda LCR), ha invece chiuso terzo (1’48.111).
Il Giapponese ha sensazioni positive, “ho avuto costanza, buon passo, con la mescola soft al posteriore ho fatto un buon lap time, è stato un buon inizio”. Un po’ diversa è invece la questione per l’inglese: “Non mi sento al cento per cento, il setting della settimana scorsa non funziona tanto, non ho un buonissimo feeling, ma spero di migliorare domani”.
Anche le Yamaha, un po’sottotono durante il primo turno di libere, sono tornate ai vertici della classifica nella seconda sessione di prove, con Maverick Vinales al secondo posto (1’48.957) e Fabio Quartararo con il quarto crono (1’48.164). Morbidelli con ha chiuso invece 15°, lavorando però in simulazione gara durante tutto il turno.
“La giornata è andata bene, la mattina ho provato cose che non hanno funzionato, il pomeriggio ho fatto due round con media media, il passo è buono, non troppo migliorato dalla settimana scorsa. È difficile, manca performance. Abbiamo salvato le gomme per domani, oggi abbiamo provato tanto setting” dichiara il Francese, che guarda anche alle Suzuki, sue dirette competitor che quasi sempre stupiscono più in gara e che riescono a percorrere traiettorie più strette rispetto alle due ruote di casa Iwata. “La Suzuki gira tanto, un sacco, quello che manca a noi è questo, solo in tre curve vanno più veloci di noi, possiamo avere un buon risultato domani”.
Vinales rimane fiducioso per la giornata di domani: “La pista è scivolosa, c’è da lavorare sul grip, con l’assetto soft soft sono molto veloce, ho provato tante cose, abbiamo opportunità e sarà facile andare in Q2”.
La Suzuki rimane sempre tra le favorite dati gli ottimi risultati della scorsa settimana (primo Rins e terzo Mir), nonostante sia meno performante della Yamaha in prova.
Mir, terzo la mattina, ha chiuso con il quinto tempo (1’48.182). “Non ho lavorato per la qualifica, ho lavorato con gomme usate ed il tempo non è da record, ma siamo competitivi entrambi. Mi manca qualcosina. Mi sono sentito bene, con le gomme nuove il tempo era buono, bisogna approfittarne”, afferma Mir.
Bene anche Rins, 6° la mattina, 7° invece nelle combinate (1’48.190). “Sono soddisfatto, ho girato bene, dobbiamo finire il lavoro domani con un mini long run”.
Giornata negativa invece per le Ducati, che non riescono a mettere nemmeno un pilota dentro i primi dieci. Il primo pilota della casa è Zarco, che ha concluso le prove con il 13° tempo. Ancora peggio Petrucci (17°) Miller (18°), Bagnaia(20°), caduto negli ultimi secondi di prove e Dovizioso (19°), che si mostra molto pessimista e lamenta i soliti problemi che lo attanagliano da inizio anno.
Davide Tardozzi: “Abbiamo la necessità di capire il perché della mancata performance di tutte le Ducati, dobbiamo capire cosa non funziona, c’è qualcosa che ci sta sfuggendo, di solito questa è una pista favorevole per noi. Negli altri GP c’è sempre stata almeno una Ducati competitiva, qui invece nessuna riesce ad andare forte”
Tuttavia, Francesco Guidotti (Ducati Pramac Racing Team), vede il bicchiere mezzo pieno e nutre speranza per la gara: ”Non abbiamo utilizzato gomme nuove per il time attack, e questo è un aspetto molto importante da considerare, siamo in difficoltà, ma le condizioni sono diverse questa settimana” afferma.
Secondo Guidotti “I piloti hanno difficoltà diverse. Pecco sente la mancanza di feeling all’ anteriore, Dovi al posteriore, Miller è l’unico costante, sempre in lotta per posizioni che contano a parte a Brno. Non griderei alla disfatta. Con Pecco abbiamo buttato via un turno, non abbiamo la certezza di cosa è successo. Il pomeriggio è andato meglio, ma senza le gomme nuove è rimasto relegato dietro. A Jack invece hanno cancellato il primo tempo, poi ci siamo concentrati sulla messa a punto per la gara. Le condizioni domani mattina saranno migliori per noi. L’altalenanza dei risultati è generalizzata, non solo la Ducati soffre su questo aspetto”.
Nelle prove di domani scopriremo se verranno replicati i risultati della giornata di oggi, se le Honda riusciranno a restare al vertice e le Yamaha confermarsi le migliori in prova anche se assediate dalle Suzuki, e se le Ducati riusciranno ad entrare in Q2 senza passare per la Q1.
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