Il rendimento di Valentino Rossi per questa prima parte della stagione di MotoGP è migliorata e anche la prestazione fisica sta migliorando ed è sempre più mirata a questa nuova stagione, ed è questo che lo fa competere con i piloti di vent’anni più giovani.
MotoGP, l’inizio della stagione di Valentino Rossi
Come ogni anno l’inizio stagione di Valentino Rossi è stato buono, due podi in tre gare, ormai non ci stupisce più ed è sempre competitivo come quando era nei primi anni del mondiale. Anche se due anni fa, sempre dopo tre gare, aveva cinque punti in più, ma non ci sono dubbi dell’alta competitività che ha il pilota italiano.
MotoGP, Valentino Rossi
Come ogni anno il Dottore ha sempre una forte tensione mentale ed è sempre alla ricerca di nuovi sviluppi per l’attività fisica e per il miglioramento. E anche che la nuova configurazione dei quattro tecnici nel box sembra funzionare, anche la comunicazione sembra agevolata e si è anche velocizzata l’affinamento del set up. Dall’anno scorso la Yamaha sembra aver fatto passi avanti, grazie anche al gruppo di lavoro di ingegneri elettronici che ha sede in Italia. Anche per questo sembra che Valentino Rossi potrebbe tornare a vincere e perché no, tornare a giocarsi il mondiale.
MotoGP, il livello del 2019
La nuova stagione della MotoGP ha un livello molto alto, ci troviamo: oltre al solito Marc Marquez in sella alla Honda, Andrea Dovizioso in Ducati, si trova anche un giovane Alex Rins che quest’anno sta stupendo e portando in alto la Suzuki e poi si trovano tutti quei piloti che possono lottare per un posto sul podio come, Cal Crutchlow con la Honda, Maverick Vinales con la Yamaha, Jack Peter Miller, Danilo Petrucci.
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