Come da previsioni, si chiude male il weekend del gran premio di casa per la Yamaha. Sotto la pioggia battente di Motegi, le M1 ufficiali non sono mai riuscite ad essere della partita, restando anzi impelagate nella lotta per le posizioni a ridosso della top-10, beccando distacchi troppo ampi dalla concorrenza. Maverick Vinales saluta molto probabilmente la lotta iridata, chiudendo 9° e finendo a -41 da Marquez. Saluta definitivamente il Mondiale, invece, Valentino Rossi, caduto al 5° giro. Un insieme di risultati deludenti che ha condotto la Casa di Iwata a venir superata nel Costruttori dalla Ducati (274 a 265).

Valentino Rossi e Maverick Vinales, nelle prime fasi del Gran Premio del Giappone (foto da: motogp.com)

Maverick Vinales, deluso per il suo risultato, non se la sente di gettare la croce addosso alla Michelin, concentrandosi sui grossi problemi della Yamaha: “Non credo sia intelligente fissarsi sugli pneumatici. Le altre moto funzionano e fanno funzionare le Michelin, noi no. Il problema è solo nostro e dobbiamo lavorare duro per uscirne fuori. Questi problemi non dipendono da me. Ho dato il massimo, ma non sono riuscito a cavare nulla di positivo da questo weekend“.

“E’ stata una gara davvero complicata. Dopo tre o quattro giri ho rischiato di cadere; poi ho pensato solo a guidare al meglio e cercare di ottenere il miglior risultato possibile. In questa stagione abbiamo avuto degli alti e dei bassi molto forti. Phillip Island è una pista che mi piace tantissimo e darò il massimo, pur consapevole che dai test è cambiato tutto“, ha continuato Maverick.

“Ero convinto di poter riuscire a recuperare dei punti, e invece lascio Motegi ancor più lontano” – dice sconsolato lo spagnolo – “Lotta per il titolo finita? Io continuerò a provarci fino alla fine, fino a che la matematica me lo consentirà. Altro non posso fare. Anche nel 2013, quando vinsi in Moto3, mi ritrovai molto lontano a poche gare dalla fine“.

Questo il commento di Valentino Rossi, che parte dalla caduta: “Una bella botta, un highside non da ridere. Ero dietro ad Aleix Espargaro e cercavo di tenere il suo passo. Peccato che non avevo grip sul lato sinistro, era come guidare sul ghiaccio. Anche se ero con il gas costante, all’improvviso mi è partito il posteriore e quando ho realizzato ormai stavo già in aria. Sono molto fortunato che la gamba sia ok, pur con del dolore un pò ovunque“.

“Abbiamo faticato a trovare il grip un pò in tutto il weekend” – prosegue Valentino – “La cosa strana è che anche Zarco, con la M1 2016, nel finale abbia dovuto alzare tanto il suo ritmo, crollando fino all’8° posto. Noi abbiamo le nostre idee, ma ci dobbiamo confrontare anche con quelle della Michelin per cercare di capire come far funzionare queste gomme. A noi manca feeling con la gomma posteriore in tutte le condizioni, soprattutto sul bagnato“.

Sul campionato, Rossi analizza la situazione sua e di Vinales, facendo ovviamente i complimenti a Dovizioso: “Prima di Silverstone, anche io sembravo ancora in lizza per il titolo, ma già allora avevo detto che non sarei stato della partita perché non eravamo abbastanza veloci” – sottolinea il Dottore – “Possiamo fare dei buoni tempi in qualifica, ma in gara soffriamo troppo, senza contare che gli altri sono migliorati molto. La battaglia tra Dovi e Marc? Fantastica. E’ molto bello che i due contendenti al titolo possano lottare così tra di loro. E’ stata una grande vittoria per Dovi e penso che forse il campionato resterà aperto fino a Valencia“.