Il venerdì di Austin ci ha lasciato un Valentino Rossi con un umore decisamente diverso rispetto alle prime due uscite di Losail e Termas de Rio Hondo. In quelle occasioni, il Dottore, come durante tutti i test invernali, remava ai margini della top-10, lontanissimo sia dal team-mate Vinales che da un feeling quantomeno decente con la M1.
In Texas, stavolta, le cose sembrano andare molto meglio, con il 9 volte Campione del Mondo che ha staccato il 4° miglior tempo. “Il setup della moto è simile a quello che avevamo in Argentina e sembra andare bene anche qui” – spiega Valentino – “Nella FP1 ero nei primi 10 e al pomeriggio, con le gomme morbide, sono riuscito a risalire fino al 4° posto. Come passo però dobbiamo ancora lavorare, perché soprattutto Vinales e Marquez sono molto più veloci. Come inizio, comunque, è migliore rispetto alle prime due gare. Un venerdì nettamente migliore“.
Se c’è qualcosa di cui Rossi si lamenta, questo è sicuramente lo stato dell’asfalto del tracciato texano, definito davvero pessimo: “La pista è peggiorata moltissimo rispetto all’anno scorso e non me lo aspettavo. Ci sono tantissime buche, dovute probabilmente alle macchine. Già questa pista è dura, ma con tutte queste buche lo è ancora di più. Domenica temo che si farà parecchia fatica fisicamente“.
“Mi sembra di guidare una moto da cross, ma io soffro le buche più di Vinales. Se Marquez si lamenta, vuol dire che la Honda può essere messa ancora peggio” – prosegue sul punto il pilota Yamaha – “Le buche sono in dei punti molto particolari, quindi ti obbligano a fare la linea in base a dove ce ne sono meno. Oggi (ieri ndr) faremo presente la cosa in Safety Commission, perché ci sono tre o quattro punti che meriterebbero una sistemata“.
Rossi, infine, ha fatto un quadro della situazione, spendendo parole molto positive su Zarco: “Vinales e Marquez sono sicuramente i favoriti, avendo un buon ritmo. E anche Pedrosa non è messo male. Noi dobbiamo migliorare e fare un ulteriore step per potercela giocare. Zarco? Mi sta impressionando davvero tanto. Ero molto curioso di vederlo in azione, perché lui con la Moto2 ha fatto delle cose super e me lo avevano detto anche i ragazzi della mia Academy. Sulla MotoGP sta facendo veramente paura. E’ molto aggressivo, bravo nel corpo a corpo e con lo stile di guida giusto per la Yamaha“.
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