Quinta pole position in cinque edizioni del GP delle Americhe. Austin si conferma terreno di caccia prediletto per Marc Marquez, anche se stavolta ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per tener dietro un arrembante Maverick Vinales. Il Campione in carica ha dovuto sfoderare tutta la sua classe, stampando un pazzesco 2:02.741, che gli ha consentito di ottenere la seconda partenza al palo consecutiva, dopo quella di Termas de Rio Hondo.
“Posso dire che è stata la prima pole reale, visto che in Argentina è piovuto ed in Qatar non è stato possibile disputare la sessione” – esordisce Marc, accodandosi a quanto detto anche da Valentino – “E’ stata una pole tanto bella quanto inattesa, dato che le due Yamaha hanno un ritmo infernale quando montano la gomma morbida. Ci abbiamo provato, dando il 100% e realizzando un ottimo giro. Alla prima uscita ho fatto un buon tempo e nella seconda ho cercato di trovare i riferimenti corretti per spingere ancora di più“.
“Ci aspetta una gara lunga sia per il fisico dei piloti che per le gomme. Dobbiamo aspettare il warm up di domani per capire che scelta dovremo fare” – continua il pilota Honda – “Al momento sono soddisfatto del passo mostrato in FP4 e mi sono sentito molto a mio agio con la moto. Se le temperature domani si manterranno come quelle viste oggi, potrei usare la gomma media; ma se dovessero aumentare mi vedrò costretto a montare la dura“.
“Chiaramente domani l’obiettivo è arrivare alla vittoria” – conclude Marquez – “Ma anche un secondo o un terzo posto non sarebbero male. Si tratterebbe comunque del primo podio stagionale e sarebbe certamente meglio di un ritiro“.
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