MotoGp 2019 Gp della Malesia, dichiarazioni di Rossi e Vinales al termine delle qualifiche
E’ il sabato, seconda giornata del weekend in Malesia. La Yamaha si è dimostrata in crescita, ottenendo una seconda posizione con Vinales ed una sesta con Rossi.

Fonte: Facebook Rossi
Il pilota marchigiano ha un buon passo ma non si sbilancia in pronostici troppo ottimisti. Sa che il suo compagno di squadra è più veloce di lui. Per lui sarà importante non perdere troppo nei primi giri, perché è molto probabile provino a scappare:
“Tutte le Yamaha sono andate forte: ovviamente, è un segnale positivo. Purtroppo, nel mio ‘time attack’ ho trovato un po’ di traffico, avrei potuto fare un po’ meglio, anche se non credo sarebbe cambiato tantissimo. Abbiamo lavorato tanto sulla gomma posteriore: sono curioso di vedere cosa accadrà domani in gara, ma bisognerà fare la scelta giusta tra la soffice e la media. Sarà importante il warm up e molto dipenderà anche dalla temperatura. Siamo migliorati soprattutto in uscita di curva, la moto accelera meglio. Non è stato fatto nulla di eclatante, ma sono state fatte delle mosse giuste e intelligenti per rendere più dolce l’erogazione. Buono, ma non come quello dei primi. Sicuramente davanti proveranno a scappare: saranno importanti i primi giri, partire bene e provare a stare con loro”.

Fonte: Twitter Vinales
Il suo compagno di squadra Vinales è passato da una caduta in Australia ad una prima posizione da conquistare in Malesia, fin dalle prime battute. La seconda posizione gli consente di poter sperare in un’operazione del genere:
“La cosa più importante per noi era prendere la prima fila. Sappiamo che per noi è meglio partire davanti, così abbiamo continuato a lavorare e continueremo a farlo. Anche se non eravamo al top della forma nelle prove libere 3, mi sono sentito molto bene e abbiamo dato il meglio. Siamo molto felici anche di aver mantenuto basso il distacco dalla pole, e quindi cercheremo di fare un altro passo in avanti in gara. Il piano per domani è semplicemente quello di spingere al massimo fin dall’inizio, e di essere davanti già alla prima curva. Non abbiamo davvero niente da perdere, anzi, possiamo solo spingere, spingere e spingere per vincere. In realtà anche arrivare a podio sarebbe già molto importante“.
Lorenzo Carrega
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