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MotoGP 2018 GP Germania, Marquez: “Ancora una vittoria al Sachsenring. Un circuito stupendo”

Come ampiamente pronosticato, il Sachsenring si è confermato terreno di conquista esclusivo di Marc Marquez, giunto ormai alla nona vittoria consecutiva sul circuito tedesco, la sesta da quando corre in MotoGP. Dopo la pole di ieri, lo spagnolo è stato in testa per gran parte della gara, ottenendo anche il giro record. Una vittoria netta ma non schiacciante come gli anni scorsi, visto che solo nell’ultima fase di gara Marc è riuscito a fiaccare la resistenza di un coriaceo Valentino Rossi, sul quale il nativo di Cervera adesso vanta 46 punti di vantaggio.

La grinta di Marc Marquez, vittorioso al Sachsenring per il nono anno di fila (foto da: motogp.com)

Marc comincia chiaramente andando ad analizzare la gara: “È stata abbastanza dura nei primi giri. La partenza non è andata bene ed è stato complicato passare le due Ducati. Sapevo che Valentino mi seguiva da vicino e stava recuperando, ma era difficile riuscire a gestire bene le gomme. Poi mi sono detto che era ora di spalancare bene il gas, per fare la differenza e prendere del vantaggio. Ce l’ho fatta ed ora siamo a 9 vittorie consecutive al Sachsenring,  un circuito che per me resta stupendo“.

Continua Marquez: “Come avevo previsto, la gara si è sviluppata in tre fasi. I primi 6-9 giri, nei quali le condizioni delle gomme erano buone, poi arrivava il primo calo. Una fase centrale, seguita dal secondo ed ultimo calo di prestazione. Quindi il finale, nel quale si trattava di gestire al meglio la situazione. Io l’ho fatto sia all’inizio che alla fine, tranne in quei 3-4 giri nei quali ho voluto creare il gap su Valentino. Quei giri, tutti tra l’1:21.6 e l’1:21.9, hanno fatto la differenza rispetto a Rossi, il quale si era plafonato sull’1:22.0“.

Il pilota Honda, quindi, tesse l’elogio di Valentino, in un paragone calcistico con Messi e Cristiano Ronaldo: “Cristiano e Messi sono troppo forti. Valentino è superbo e non molla mai, bisogna chiedergli come fa con la testa ad essere ancora là. Io ho una mia teoria. Le motivazioni e la mentalità sono più importanti del fisico, che può sembrare il doppio se sostenuto a dovere a livello psicologico“.

Adesso comincia la pausa estiva, e il vantaggio sul Dottore è rassicurante: “Siamo già in vacanza e oggi pomeriggio prenderò un aereo. Da stasera ci si rilassa sul serio. Se mi avessero detto che sarei andato in vacanza con 46 punti di vantaggio rispetto al #46, Rossi, avrei firmato di corsa“.