Ha già portato grosse novità nel mondo del calcio, con l’introduzione della Goal Line Technology e dei primi segnali in direzione moviola in campo (ieri per la prima volta un rigore è stato assegnato con la VAR, durante il Mondiale per club in Giappone). Ma la rivoluzione della Fifa con a capo Gianni Infantino è solo all’inizio. Il numero uno del massimo organismo continentale ha in mente cambiamenti epocali anche in vista dei prossimi Mondiali in Russia.
L’idea in questione riguarda l’abolizione dei pareggi, sostituiti dai rigori in caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari. Una mossa che, se approvata, sconvolgerebbe completamente il calcio che ormai siamo abituati a conoscere in occasione delle kermesse internazionali come quella in programma tra un anno e mezzo. L’obiettivo è quello di eliminare i possibili “biscotti” dell’ultima giornata tipici dei gironi a quattro squadre, che avvengono nonostante sia garantita la contemporaneità delle gare.
La mente, inevitabilmente, va a quella partita tra Danimarca e Svezia degli Europei del 2004, con le compagini scandinave che, per far fuori l‘Italia dalla competizione, avrebbero dovuto pareggiare 2-2. Risultato che, puntualmente, si verificò, rendendo vana la vittoria degli azzurri all’ultimo minuto contro la Bulgaria.
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