Non ha fine il periodo tormentato del Monaco. Se in ambito sportivo la squadra del Principato è reduce da un lungo digiuno di vittorie, in ambito societario la situazione non é delle migliori a causa dell’arresto del presidente Rybolovlev, accusato di corruzione e di negoziazione attiva e passiva
Nella giornata di ieri, il magnate russo è stato fermato dalla polizia monegasca per essere posto sotto custodia cautelare, in vista del probabile processo che lo vedrà contrapposto al mercante d’arte Yves Bouvier.
La vicenda è nata nel 2017, in seguito ad una serie accuse lanciate Rybolovlev nei confronti dello svizzero, reo di aver truffato il suo cliente avendogli fatto acquistare opere d’arte a prezzo gonfiati, nel periodo che va dal 2003 al 2014.
Per vincere la causa, il patron del Monaco avrebbe tentato di corrompere i giudici. Stando ad alcuni messaggi telefonici, a questi sarebbero stati promessi biglietti per le partite in casa della squadra monegasca e una gita in montagna su un elicottero privato.
Come se non bastasse, Rybolovlev dovrà fare i conti anche con un’altra inchiesta, quella che lo vede implicato nell’ambito di Russiagate, nata in seguito a sospetti influenze della Russia sulle elezioni presidenziali statiunitensi del 2018.
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