Uno Stefano Pioli molto grintoso quello che si è presentato al consueto appuntamento con la conferenza stampa pre-partita. Per il tecnico diversi gli argomenti trattati: da Ibrahimovic e l’impulso che con lui può aver tutta la squadra, fino ad analizzare l’importanza del match di domani.
“La sconfitta di Bergamo è una ferita che fa male ancora, destinata a restare nel libro nero della storia del Milan. Quello che è successo fa ancora male, ma dovremo essere bravi a dimenticare il tutto e ripartire. Ci sono altre 21 partite da qui fino alla fine del campionato, che dovranno servirci ad invertire tutto questo inizio di campionato.”
Sulla Sampdoria: “Domani giochiamo una gara più dura di quanto si pensi. Ranieri è riuscito a riportare la Samp su una buona strada, noi però abbiamo il dovere di portare a casa i 3 punti”.
Su Ibrahimovic: “Nessuno di noi pensa che Ibra sia il salvatore della patria, lui andrà però ad aggiungere una forte personalità alla squadra sia in campo nelle gare, che durante gli allenamenti. Tutti noi sappiamo di che giocatore si tratta, è uno di quelli capaci di dare più stimoli a tutti, me incluso. Per domani è convocato, sta bene e vuole prendersi questa squadra. Anche oggi ha lasciato il campo di allenamento per ultimo”.
Infine, il tecnico, analizza così il possibile dualismo tra lui e Piatek: “Tutti possono giocare insieme, ciò che conta in una squadra, però, è non perdere l’equilibrio. Ad oggi non so dirvi chi parte avanti a chi, l’unica mia certezza è che entrambi, anche se subentrando a gara in corso, sapranno essere importanti ai fini del match”.
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