La querelle Donnarumma è tornata in primo piano in casa Milan, con la Curva che si è direttamente schierata contro il giocatore rossonero.

Il capitano del Milan, Leonardo Bonucci, prova a consolare un Donnarumma in lacrime, al termine di Milan-Verona

Si è riaperto il caso Donnarumma in casa Milan. Dopo la grande tempesta estiva, culminata con il rinnovo contrattuale, l’ingaggio del fratello, e la clausola rescissoria monstre che serviva a blindare il promettente portiere campano (o quanto meno a non svenderlo), arriva la bufera pre natalizia. Tutto è nato dalle clamorose indiscrezioni che vorrebbero Raiola pronto a denunciare il Milan per violenze psicologiche nei confronti del suo assistito, avvenuto in sede di trattativa. Accuse che, se fossero confermate, potrebbero portare addirittura ad un annullamento del rinnovo, il vero obiettivo dell’agente di Ibrahimovic e Lukaku, fra gli altri.

Non è un mistero infatti che Raiola non abbia mai digerito il lieto fine estivo, convinto com’era di portare Donnarumma all’estero (Real Madrid) ad un prezzo stracciato. I tifosi rossoneri, tuttavia, hanno puntato il dito verso il portiere del Milan, e l’hanno rumorosamente contestato durante la gara di Coppa Italia di ieri, esponendo uno striscione proprio alle sue spalle.

“Violenza morale, 6 milioni all’anno e l’ingaggio di un fratello parassita? Ora vattene la pazienza è finita”

A fianco del giovane portiere del Milan e della nazionale si è schierato il tecnico Gennaro Gattuso, che l’ha difeso pubblicamente: “Tutti nello spogliatoio gli vogliono bene perchè si comporta da uomo e non mi ha mai detto di voler andare via”, ma anche il capitano Leonardo Bonucci che l’ha abbracciato e rincuorato prima della gara, e dopo, quando Donnarumma si è visibilmente commosso.

Mirabelli ha invece attaccato Raiola, apostrofandolo come uno showman, affermando che è il procuratore a mettere zizzania, ma Donnarumma, legato al Milan fino al 2021, non verrà ceduto a meno che non ammetta pubblicamente di andar via. Soluzione che però si fa sempre più plausibile, e che metterebbe alla fine d’accordo tutti, facendo piacere anche a Fassone, che incasserebbe una grande plusvalenza, e in parte risolverebbe i problemi economici che sembrano prospettarsi nel futuro del Milan.

Sul portiere stabiese sembra essere forte il pressing del PSG, che è pronto a spendere 40 milioni di euro per il cartellino, mentre il Real Madrid si è defilato, e sembra ormai forte su Kepa, portiere dell’Athletic Bilbao.