Era il lontano 5 maggio 2007 quando Iniesta e Samuel Eto’o siglavano l’ultima affermazione del Barcellona sull’ostico campo della Real Sociedad. Da quel momento sono arrivate per i blaugrana ben cinque sconfitte e due pareggi all’Anoeta.
Tutto lasciava presagire ad una nuova debacle anche nella serata di ieri dopo l’uno-due terrificante dei padroni di casa firmato Willian Josè, il cui colpo di testa non ha lasciato scampo a Ter Stegen, e al tiro beffardo di Juanmi, al quale peraltro era stato annullato un gol in precedenza per un fallo in attacco non così evidente.
Il tocco sotto porta vincente di Paulinho però, verso lo scadere della prima frazione, rianimava la compagine di Valverde che nella ripresa, con grande maturità, riusciva a capovolgere completamente l’esito del match.
Mattatore Luis Suarez, autore di una doppietta: bellissima la prima rete del Pistolero che con un piatto a giro sul secondo palo disegnava una traiettoria magica e vincente, prima di completare la rimonta con un piazzato sul primo palo complice la sciagurata disattenzione difensiva della Real Sociedad.
Per chiudere definitivamente la gara, una punizione magistrale del solito Leo Messi lasciava a bocca aperta tutti gli spettatori e immobile l’estremo difensore di casa Rulli. Sempre più leader della classifica marcatori la Pulce, ora in vetta con 17 gol proprio davanti al compagno di squadra Suarez, staccato a 13.
Il 2-4 finale non ha soltanto permesso al Barca di tenere a distanza di sicurezza l’Atletico Madrid secondo (nove i punti di differenza con i rojoblancos) ma soprattutto ha reso la classifica per i rivali di sempre del Real Madrid un vero e proprio libro nero: sono addirittura diciannove al momento, sebbene i blancos abbiano una partita da recuperare, le lunghezze tra le due grandi di Spagna.
La remuntada dell’Anoeta ha inoltre permesso di raggiungere un altro record importante per Messi e compagni i quali al momento restano l’unica squadra in Europa a non aver ancora perso nei cinque massimi campionati continentali.
Nella domenica orfana della Serie A infatti è andata in scena un’altra grande gara in Premier che ha visto il Liverpool bloccare la corsa, finora inarrestabile, del Manchester City di Pep Guardiola nel magico teatro di Anfield.
I Reds, orfani di Coutinho approdato proprio in Catalogna qualche giorno fa, sono protagonisti di una prestazione eccelsa che solo nel finale rischia di assumere le solite trame horror per i ragazzi di Klopp, spesso soggetti a rimonte inaspettate. Finisce 4-3, City sempre padrone della Premier, Barca nuovamente al top in Europa, in attesa della Champions.
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