Maignan: rinnovo fermo e rischio addio a parametro zero

Rinnovo fermo per Maignan
Maignan - Stadiosport.it

Il futuro di Mike Maignan è sempre più incerto e in casa Milan cresce la preoccupazione. Il portiere francese, capitano dei rossoneri e punto di riferimento della squadra, ha un contratto in scadenza a giugno 2026, ma le trattative per il rinnovo sono completamente bloccate. Se la situazione non dovesse sbloccarsi nei prossimi mesi, il rischio di perderlo a parametro zero diventa sempre più concreto.

Rinnovo fermo e tensione crescente

Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, le negoziazioni tra Maignan e il club sono in stallo da mesi. Nonostante la volontà iniziale di prolungare il contratto, le parti non hanno trovato un accordo né sulla durata né sull’ingaggio. L’estremo difensore francese, considerato tra i migliori portieri al mondo, vorrebbe un adeguamento importante rispetto agli attuali netti percepiti, mentre la società rossonera non sembra intenzionata, almeno per ora, a soddisfare le richieste economiche.

Già durante l’ultima estate il Chelsea aveva tentato l’assalto al portiere, proponendo un’offerta da 15 milioni di euro, prontamente rifiutata dal Milan, che considerava la cifra troppo bassa. Tuttavia, con il rinnovo ancora lontano, i Blues restano vigili e potrebbero tornare alla carica già nel mercato di gennaio.

Maignan, 30 anni, è infatti molto apprezzato in Premier League e rappresenterebbe un rinforzo di altissimo livello per il club londinese, soprattutto in vista della prossima stagione.

Un precedente che fa riflettere

Maignan era arrivato al Milan nell’estate 2021 dal LOSC Lille per 16,4 milioni di euro, diventando il sostituto di Gianluigi Donnarumma, che lasciò i rossoneri a parametro zero per trasferirsi al Paris Saint-Germain. Ora il Milan rischia di trovarsi di fronte a un copione simile: perdere un altro portiere di livello mondiale senza incassare un euro.

Nonostante le incertezze sul futuro, Maignan resta titolare indiscusso nella nuova gestione targata Massimiliano Allegri. La sua leadership, le parate decisive e la capacità di guidare la difesa lo rendono un elemento imprescindibile per il Milan. Tuttavia, senza un rinnovo, la società potrebbe essere costretta a valutare una cessione anticipata per evitare un addio gratuito nel 2026.

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