Cala il sipario sulla vita di un altro simbolo del calcio italiano. L’ ex attaccante di Bari e Salernitana Philemon Masinga è venuto tristemente a mancare all’ età di 49 anni. Malato da diverso tempo, era stato costretto ad un ricovero d’ urgenza nel mese di dicembre. Tuttavia, le sue condizioni sono peggiorate di giorno in giorno. A render nota la notizia è stata la Federazione Calcistica Sudafricana.
Nato il 28 giugno 1967 nei pressi di Johannesburg, crebbe in una famiglia borghese. Sua madre Selina gestiva un distributore di benzina. Sin da piccolo mostrò una spiccata passione per il gioco del calcio. Il balcone di casa sua protetto da una ringhiera sinusoidale rappresentò il suo primo stadio, i vari suppellettili i primi avversari da dribblare. Proprio lì ebbe inizio la carriera di una delle leggende del calcio sudafricano.
Cresciuto presso le giovanili del Kaizer Chiefs, quell’ attaccante dal fisico imponente esplose definitivamente tra le fila del Mamelodi Sundowns. Con la maglia dei Brazilians mise a segnò ben 98 reti in 108 presenze. Impresa non del tutto difficile nel campionato sudafricano, diranno in molti. Tuttavia, Masinga dimostrò di saper trovare la via del gol anche altrove.
Trasferitosi prima al Leeds United e poi al San Gallo, giunse alla Salernitana nel corso della stagione 1996-97. Con la maglia dei granata mise a segnò 4 gol in 16 presenze, utili ad evitare la retrocessione in Serie C. Pochi mesi dopo fu notato dal Bari di Ventola e Guerrero, in quel tempo militante in Serie A. Fu proprio in terra pugliese che Masinga espresse tutto il proprio potenziale, andando in rete per ben 20 volte nelle prime due annate.
Come non dimenticare i 4 gol messi a segno contro l’Inter di Ronaldo, battuta sia il 28 gennaio e il 1° novembre 1998 a Milano, sia a Bari il 10 maggio 1998 . Di seguito gli highlights della rimonta più significativa compiuta ai danni dei nerazzurri, quella del 2-3 riportato nella 7ª giornata del campionato 98/99. (Al minuto 01.00 e al minuto 01.28 la doppietta siglata dal sudafricano)
Tuttavia, negli anni seguenti la sua carriera s’ avvio verso il declino. Colpito da numerosi infortuni, racimolò poche presenze nelle due annate successive. Proprio in quel periodo a Bari nacque un nuovo talento, Antonio Cassano. In seguito, Masinga lasciò l’ Italia e concluse la propria carriera negli Emirati Arabi Uniti, presso l’ Al-Wahda.
Non solo la Puglia, ma anche l’ intera nazione sudafricana conserva uno suo splendido ricordo. Grazie a lui, i Bafana Bafana ottennero il titolo continentale nel 1996 e la prima storica qualificazione ai Mondiali, quelli di Francia 98′ dove però non andarono oltre il primo turno.
Redazione
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