Una scomparsa improvvisa e prematura per colui che ha dato la voce al calcio e al basket. Un punto fermo della Rai, che esprime tutto il suo cordoglio per la perdita. Mancherà a tutti coloro che amano e hanno amato lo sport, mancherà la sua professionalità e dedizione per il proprio lavoro
Una triste notizia per tutti gli amanti del calcio e dello sport in generale: Franco Lauro è improvvisamente deceduto, all’età di 58 anni, nella sua abitazione a Roma. La causa della sua morte è stata un infarto, che non ha lasciato speranze per l’ex giornalista sportivo.
Una vita trascorsa in Rai quella di Franco, quando entrò nel 1984. Oltre al basket, che lo ha impegnato dal 2008 al 2014, era diventato un personaggio molto popolare grazie alla trasmissione “90° minuto”, di cui era il conduttore. Nella sua lunga carriera ha commentato 8 Olimpiadi estive ed una invernale, 6 mondiali e 6 Europei di calcio, 3 mondiali e 12 Europei di basket.
Nato a Roma nel 1961, era un giornalista molto sensibile anche alle categorie dilettantistiche del calcio, frutto di una sua cultura totale sullo sport. “Il calcio è il romanzo popolare più amato dagli italiani – ha detto in uno dei suoi ultimi interventi in radio di una settimana fa – tutelare la base del calcio è importante, significa tutelare tutto. Non si può pensare solo al vertice e alla Serie A. Se noi facciamo morire il calcio dilettantistico, la Serie C, il calcio femminile, noi facciamo un danno a tutto il movimento e a perdere ci va anche il vertice”.
Molti colleghi e persone dello sport hanno espresso il loro cordoglio per la improvvisa scomparsa di Lauro. La Rai lo ha ricordato come la voce della pallacanestro e il volto di Raisport, dove ultimamente conduceva l’approfondimento giornalistico. Oltre a “90° minuto”, era stato anche conduttore della “Domenica Sportiva” e “Dribbling Mondiali”.
Partito da lontano, iniziando con collaborazioni con radio private e quotidiani romani, si era fatto presto strada nel campo del calciomercato e nel mondo legato alle due squadre principali romane. Era noto come “La Voce”, per le sue spiccate qualità da speaker già dagli inizi della carriera. Quella voce che ora mancherà a tutto lo sport italiano, che oggi piange la sua scomparsa prematura.
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