Juventus-Sassuolo 2-1, voti e pagelle: finalmente Ronaldo, bene Cancelo e Can, follia Douglas Costa

Per il secondo campionato consecutivo, la Juventus si ritrova a punteggio pieno dopo le prime quattro giornate di gara grazie al successo sulla piacevole rivelazione di fine estate, il Sassuolo.

Una partita in grande equilibrio nei primi 45 minuti che ha avuto, però, una brusca accelerata nella ripresa quando, dopo 320 minuti da juventino, l’acquisto dell’estate Cristiano Ronaldo, ha trovato la sua prima rete e, poco dopo, già la prima doppietta di questa storia in bianconero.

(Fonte “Twitter”)

I gol numero 657 e 658 di una carriera difficile da descrivere a parole hanno regalato alla Juventus altri tre punti importanti nella corsa all’ottava difesa consecutiva del titolo nella massima serie italiana, oltre alla grande soddisfazione di vedere, finalmente, esultare Ronaldo all’Allianz Stadium per la prima volta non da rivale.

Elementare il primo gol dove si limita ad un semplice tap in sul maldestro intervento di Ferrari che macchia così una buona prova fino a quel momento, più completo il secondo nel quale mostra l’assoluta semplicità con cui sa concludere verso la porta tanto con il destro quanto con il sinistro.

Ma a segnare negativamente una partita effettivamente nervosa fin dai primissimi minuti, è la follia di Douglas Costa che, subentrato nella ripresa, dopo aver pennellato qualche bella giocata come al suo solito ed aver divertito con le sue improvvise accelerazioni, macchia l’intera partita con un gesto ignobile nei confronti del suo avversario Di Francesco.

Il vergognoso sputo di cui si è reso protagonista l’esterno brasiliano, non è passato inosservato al Var e il rosso è arrivato in modo immediato ed inequivocabile senza bisogno alcuno di una review sul campo.

Così, tra l’arrabbiatura di Allegri ed il nervosismo finale che ha contagiato un po’ tutti nel finale di partita, la Juventus si prepara a punteggio pieno per la Champions League e con un Ronaldo finalmente libero e leggero, ma con un Douglas Costa in meno per le prossime di campionato, vittima di una squalifica inevitabile e giustamente pesante. 

VOTI

MIGLIORI 

Ronaldo 7,5: finalmente, verrebbe da dire e, vista l’eccessiva ossessione della stampa sportiva, anche da chi non tifa proprio Juventus. CR7 si libera del pesante fardello del primo gol in bianconero e, come era possibile aspettarsi, lo fa in grande stile, non tecnico ma numerico e subito con una doppietta. Una liberazione.

Cancelo e Can 7: ottima prova del nuovo duo “Can Can” bianconero, gregari eccellenti del pirotecnico mercato estivo della Juventus. Il portoghese tanto a destra da cui inizia al match, quanto a sinistra, dove lo finisce, corre, produce e crea, divenendo, con il passare dei minuti sempre più pericoloso nell’aumento della stanchezza avversaria. Can, invece, in regia in mezzo al campo per fare rifiatare Pjanic, si destreggia forse con meno brillantezza tecnica ma con poderosa fisicità, dirompente gamba e sprezzante personalità nella sua prima da titolare. 

Dybala e Matuidi 6,5: discreta anche la prova della Joya al ritorno da titolare malgrado la trasferta transoceanica con la nazionale. L’argentino ritrova lampi del suo talento ma sembra ancora in cerca di una collocazione tattica più definita e a fuoco, oltre che di una brillantezza fisica necessaria per far risaltare le sue qualità. Il francese campione del mondo, invece, regala una nuova prestazione delle sue, devastante fisicamente e sempre presente nella lotta, qualità che fanno di lui un avversario scomodo per chiunque.

Babacar 6,5: entra quando la partita appare ormai più che compromessa se non proprio finita, eppure prova a dare il suo contributo e, nel nervosismo generale trova il gol che accorcia, seppure inutilmente le distanze.

 

PEGGIORI

Marlon, Rogerio e Locatelli 5,5: per ragioni differenti, tutti e tre sono spesso in difficoltà, i primi sotto il pressing a tratti debordante dell’attacco bianconero e l’ex Milan in una lotta a centrocampo dove è inferiore praticamente a tutti.

Ferrari e Djuricic 5: pessima scelta per il difensore ex Sampdoria che pasticcia e consegna, ahi lui, il più facile dei gol a Ronaldo, rovinando una prestazione fin lì buona. Il serbo, preferito nel tridente d’attacco con Boateng e Berardi, non incide mai rendendo quasi difficile capire quando è stato sostituito e se, effettivamente, sia stato sostituito.

Douglas Costa 3: più che da un numero, più che da una rabona, più che da un gol da urlo, un campione è fatto da valori, regole e comportamenti da seguire perché consapevole di essere anche un modello.  

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