L’avventura alla Juventus di Maurizio Sarri non inizia decisamente nel migliore dei modi.
E non si parla necessariamente dei risultati ottenuti nella fase di precampionato. Risultati certamente non esaltanti e magari anche insufficienti, ma altrettanto certamente irrilevanti a fini ‘pratici’, e non necessariamente indicativi del futuro.
Neanche il tempo di entrare alla Continassa che l’ex tecnico di Napoli e Chelsea si è ritrovato a dover fare i conti con un tedioso malessere fisico, la polmonite che lo sta tormentando da almeno una settimana e che gli impedirà di saltare quelli che dovevano essere i suoi primi 2 impegni ufficiali da allenatore juventino.
Ebbene sì, non solo il Parma, Sarri salterà anche la 2^ giornata, quello che doveva essere il suo esordio allo “Stadium” da allenatore bianconero, il big match proprio contro il ‘suo’ Napoli.
Questo è quanto riporta il comunicato ufficiale diramato dai vertici della Juve.
In esso si legge che il decorso della malattia di Sarri è finora buono sul piano clinico, come evidenziato dagli accertamenti medici recenti. Tuttavia, la società ha preso la decisione di tenerlo a riposo per i primi 2 impegni stagionali, in modo da consentirgli un completo recupero.
Sarri perciò non sarà presente neppure alla conferenza stampa pre Parma-Juve, Venerdì 23 Agosto alle ore 13:30, dove parlerà il vice-presidente Pavel Nedved.
In panchina invece il tecnico sarà sostituito dal suo vice Giovanni Martusciello, che nella scorsa stagione era vice curiosamente di un altro toscano, Luciano Spalletti all’Inter, e che nella stagione 2016/2017 fu per la prima e finora unica volta in carriera allenatore in prima, sulla panchina dell’Empoli-club in cui giocò da calciatore.
Non è la prima volta che la Juve è costretta a mandare in panchina un sostituto del primo allenatore.
E’ anzi accaduto in tempi relativamente recenti, curiosamente quasi 7 anni esatti fà, curiosamente sempre in un anticipo del Sabato di una 1^ giornata di campionato, curiosamente l’avversario era sempre il Parma – sconfitto 2-0 con due reti ravvicinate di Stephan Lichtsteiner e Andrea Pirlo-ma allora si era allo “Stadium”, l’allenatore era Antonio Conte, il vice Angelo Alessio, ma curiosamente erano entrambi squalificati, e in panca ci andò Massimo Carrera, all’epoca collaboratore tecnico bianconero.
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