Juventus-Sampdoria 2-0, Sarri: “Come ogni bambino sognavo di vincere lo scudetto”
Le parole dell’allenatore della Juventus Maurizio Sarri in conferenza stampa dopo il successo della sua squadra per 2-0 sulla Sampdoria che gli ha permesso di vincere il suo primo scudetto da allenatore. Il tecnico toscano si è mostrato chiaramente entusiasta e felice per il traguardo raggiunto.
La Juventus ha battuto 2-0 la Sampdoria all’Allianz Stadium nel posticipo della trentaseiesima giornata di Serie A, vincendo il 36° scudetto della sua storia.
Ai bianconeri sono bastati un gol per tempo per avere la meglio sui blucerchiati, con Cristiano Ronaldo e Bernardeschi marcatori. Nel finale, il fuoriclasse portoghese ha anche fallito il calcio di rigore del 3-0 spedendo il pallone sulla traversa.
Successo che significa non solo scudetto per la Juventus, ma anche primo titolo in Italia per Maurizio Sarri che in conferenza stampa ha mostrato la propria gioia. Il tecnico bianconero ha speso anche parole di elogio per i suoi ragazzi, veri protagonisti di questo successo e per la società: “Io sono stato contentissimo dopo il lockdown di ritrovare i ragazzi e ritrovarli cresciuti dal punto di vista umano. Sono rimasto sorpreso e contento di questo aspetto. All’inizio li vedi solo come fuoriclasse, poi quando entri negli spogliatoi li vedi come uomini. Sono contentissimo per loro, il merito è di questo gruppo coadiuvato dalla società. Le sensazioni sono buone, io come tutti i bambini sognavo di vincere lo scudetto. Non l’ho vinto da grande ma da vecchio, ma sono contento”.
Sarri ha anche lanciato indirettamente una frecciatina a chi spesso e forse anche ingiustamente lo ha critica. L’allenatore toscano, infatti, ha ricordato come ci sono pochi allenatori che hanno avuto la fortuna di vincere in Italia ed in Europa e lui è tra questi, avendo vinto l’Europa League con il Chelsea: “Non lo so se sono sottovalutato. So che di allenatori in attività che hanno vinto in italia e in Europa ce ne sono pochi” ha affermato, dedicando poi lo scudetto alla società ed al presidente Agnelli.
Anche in questa stagione, le critiche non sono mancate vuoi per i risultati, vuoi per il gioco non eccellente mostrato dai bianconeri. Sarri, però, ha affermato come lui non si faccia influenzare dalle critiche e si concentra prettamente sulle cose di campo: “Io penso che l’allenatore della Juventus sia un bersaglio continuo. Sai che se prendi questo ruolo e questa responsabilità sarai bersagliato dalle critiche per sconfitte e pareggi. Fa parte del ruolo, io poi questa cosa non lo soffro molto per carattere. Sono concentrato sul campo. Mia moglie a volte mi parla a cena e non le rispondo neanche perché penso alle mie cose”.
Le note dolenti della serata sono stati i cambi per infortunio di Dybala e di De Ligt, con Sarri che si è mostrato più preoccupato per l’argentino. Per il numero 10 bianconero, infatti, la sensazione è che si tratti di un problema muscolare: “De Ligt penso solo crampi, Dybala è una preoccupazione perché un problema muscolare c’è”.
Danilo Servadei
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