Brutte notizie per Antonio Giraudo.
L’ex amministratore delegato della Juventus-uno degli implicati nell’infelice vicenda di Calciopoli del 2006, con Luciano Moggi e Roberto Bettega- era stato assolto, il 15 Settembre 2015, dalla sentenza della Corte d’Appello di Torino in merito ad una vicenda di bancarotta collegato direttamente al fallimento della Meister Team, società che gestì per alcuni anni i diritti televisivi del club bianconero.
Sembrava quindi essersi conclusa serenamente la vicenda per l’ex dirigente, non fosse altro che dalla Corte di Cassazione è arrivata una vera e propria stangata: un provvedimento ha annullato la sentenza, invalidando così l’assoluzione di Giraudo.
Il provvedimento non riguarda solo l’ex amministratore delegato bianconero: sono infatti finiti nel calderone legale anche un altro ex membro della società torinese, vale a dire l’ex direttore commerciale Romy Gai, oltre al professionista Gianfranco Bianchi, mediatore di diritti tv.
Se si vuole trovare un lato positivo per i soggetti coinvolti in questa vicenda, si può trovare nel fatto che il provvedimento ha effetti solo civili, non sfociando così nel penale: questo avviene perché la Procura generale non aveva presentato ricorso, facendo così passare in giudicato le assoluzioni.
I diretti interessati non perdano le speranze: il processo andrà ovviamente ripetuto da una Corte d’Appello del capoluogo piemontese per valutare le richieste risarcitorie presentate dalla curatela del fallimento della società Meister Team, costituitasi parte civile in causa sotto la guida dell’avvocato Vittorio Nizza. La sottoscritta società fu dichiarata fallita nel 2000, ed alla base dei capi d’accusa c’è l’ipotesi che la medesima società fosse stata volutamente danneggiata per favorire alcune società straniere.
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