Juventus-Milan 1-0: rossoneri compatti e ordinati, sfiorano il vantaggio ma vengono puniti. C’è tantissimo da recriminare

Juventus-Milan 1-0: i rossoneri giocano una finale dando il massimo, riuscendo ad assottigliare l’immenso gap che c’è rispetto ai bianconeri. I ragazzi di Gattuso difendono con ordine, manovrano bene, si rendono pericolosi, ma passano in svantaggio dopo un fuorigioco inesistente chiamato su Cutrone e una traversa dello stesso attaccante. Espulsione dubbia per Kessie (Matuidi neanche ammonito per fallo analogo poco prima), mentre al minuto 87 manca un rigore solare per fallo su Conti. Come se non bastasse, contro il Genoa mancheranno Romagnoli, Calabria, Kessie e Gattuso per squalifica.  

Una partita che grida vendetta e che Gattuso, come i ragazzi rossoneri, non riesce proprio a digerire.
Il Milan ha preparato bene la partita, non ha fatto barricate, ha giocato una partita a viso aperto ed ha messo in difficoltà la Juventus, ma alla fine gli episodi (alcuni voluti dal caso ed altri dalla squadra arbitrale) hanno premiato, come sempre, i bianconeri. 

I rossoneri passano in svantaggio dopo aver colpito una traversa e, soprattutto, dopo che nel primo tempo il guardalinee aveva inspiegabilmente sbandierato un fuorigioco inesistente a Cutrone, andando contro il protocollo Var.
Secondo il protocollo, infatti, il guardalinee avrebbe dovuto aspettare lo sviluppo dell’azione, per poi eventualmente rivedere tutto così come è stato fatto nei casi dei gol di Matuidi e Dybala, entrambi nettamente in fuorigioco, ma per entrambi si è aspettato lo svolgimento per poi far lavorare il Var.

Eppure Cutrone era nettamente tenuto in gioco ed il regolamento, già da prima dell’introduzione della tecnologia in campo, sostiene che “in caso di dubbio bisogna lasciare giocare”.
Cosa avranno visto dunque? Perché Cutrone è stato fermato mentre era solo davanti al portiere avversario senza aspettare il tiro? Sarebbe bastato attendere giusto qualche secondo per capire su il baby attaccante sarebbe riuscito a siglare il gol del vantaggio, per poi rivedere tutto sul monitor.
Queste domanda non trovano una risposta, ma c’è dell’altro. 

juventus-milan

L’espulsione a Kessie si potrebbe anche capire, ma ci sono due cosa da dire.
1) La prima è che l’arbitro aveva sanzionato il centrocampista con il cartellino giallo (più consono per un intervento privo di cattiveria e con la gamba che pare ritrarsi più che affondare il colpo). Il Var è tenuto ad intervenire solo in caso di “chiaro ed evidente errore del direttore di gara”. Non espellere Kessie era un errore così chiaro ed evidente? Non ci pare proprio. 
2) La seconda, ancora più grave, è che appena pochi istanti prima Matuidi aveva rifilato un pestone a Calabria, stampando i tacchetti sul collo del piede del terzino. L’intervento è assolutamente analogo, ma Banti non ha utilizzato neanche il cartellino giallo ed il Var non è intervenuto. 

Anzi, vi diremo di più. A termini di regolamento sarebbe stato più comprensibile se il Var avesse chiamato Banti per il fallo di Matuidi (per il semplice fatto che non è stato sanzionato con il cartellino), perché quando il direttore di gara è a pochissimi metri dall’avvenimento e valuta dal campo utilizzando già un cartellino non è previsto che il Var intervenga, perché l’ammonizione era il frutto di una valutazione del direttore di gara e non una svista o di un errore grave e netto. 

La sagra degli orrori di Banti e degli addetti al Var, però, non finisce qui.
Il Milan, pur in 10, ha continuato a spingere con orgoglio e forza di nervi, schiacciando a tratti la Juventus. 
Al minuto 87 Emre Can stende in area, con un intervento in scivolata da dietro, il neo-entrato Andrea Conti.
Tutto il Milan protesta furiosamente, Romagnoli, da capitano, si reca da Banti per avere un confronto ma viene addirittura ammonito (salterà per squalifica Genoa-Milan), mentre pochi minuti prima era stato ammonito Calabria, anch’esso diffidato, aggiungendosi al capitano ed a Kessie tra gli indisponibili per squalifica lunedi al Marassi contro i rossoblù. 

A prescindere dalla discussione se il rigore ci fosse o meno (in ogni caso secondo tutti i moviolisti e gli ex arbitri il rigore è solare), ciò che fa rabbia ed alimenti i sospetti facendo pensare alla sconfitta del Var è che un’episodio così dubbio, a pochi minuti dal termine di una FINALE, non è stato neanche rivisto al monitor

Certo, il Milan deve assolutamente migliorare, giocatori come Kessie, Rodriguez, Castillejo e Calhanoglu, ad esempio, devono dare molto di più, ma la maturazione passa anche da queste partite.
La vittoria sarebbe stata una vera impresa, contro una squadra nettamente più forte, ma se gli arbitri avessero svolto un lavoro più equo siamo certi che staremo commentando una partita diversa, magari vinta o magari persa comunque, ma diversa.
Magari finita ai supplementari, magari ai rigori, o magari comunque al 90′, Ma ripetiamo, sarebbe stata una partita nettamente diversa e che avrebbe lasciato nella bocca dei rossoneri un sapore diverso, meno amaro forse. 

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