Le parole dell’allenatore della Juventus Maurizio Sarri alla vigilia della partita contro la Fiorentina alle ore 12:30. Il tecnico toscano è tornato anche sulle sue frasi post-Napoli e sul mercato.
Domani alle ore 12:30 la Juventus è attesa all’Allianz Stadium da un impegno non facile contro la Fiorentina che ha recuperato qualche certezza in più nell’ultimo periodo.
Nella consueta conferenza stampa pre-partita, Maurizio Sarri non solo ha presentato la gara di domani contro la Viola, ma ha toccato anche altri temi, tornando alle sue dichiarazioni rilasciate dopo la sconfitta contro il Napoli. Dichiarazioni che hanno fatto infuriare i tifosi della Juventus, ma che il tecnico toscano ha ribadito anche oggi: “Delle polemiche ne so poco. MI sembra strano strumentalizzare una frase di un’ovvietà e di una banalità come quella che ho detto. È chiaro che uno rimanga affezionato a un gruppo e a dei ragazzi che poi mi hanno permesso di arrivare al Chelsea prima e come la Juve poi arrivando nella squadra più importante d’Italia”.
Per quanto riguarda la partita contro la Fiorentina di domani, Sarri ha dichiarato come i viola siano maestri nelle ripartenze. Domani, il tecnico bianconero chiede alla squadra velocità nel possesso palla ed un buon posizionamento difensivo quando la Fiorentina avrà il possesso: “La Fiorentina difende con una intensità, una densità e un’applicazione non comune in questo momento. Soffocano gli avversari con questa difesa bassa e poi hanno capacità di ripartire velocemente con le loro caratteristiche. Dobbiamo far girare la palla velocemente perché poi si rischia di trovare traffico e posizionarci bene difensivamente per limitare sul nascere i tentativi di ripartenza”
La Juventus sta segnando poco nell’ultimo periodo, mentre dietro concede molti spazi. Per Sarri quello dei suoi è più un problema mentale da tenere ben in considerazione, visto anche che tra la partita giocata contro la Roma e quella giocata contro il Napoli erano passati quattro giorni. Il tecnico bianconero ha affermato come è un dato su cui riflettere: “Va preso in considerazione il motivo per il quale arriviamo scarichi a certe partite. Con la Roma facciamo una delle migliori partite e quattro giorni dopo caliamo: la stanchezza non può essere un alibi, quattro giorni sono più che sufficienti per recuperare. Vuol dire che la condizione mentale va influire su tutto. Se la condizione mentale è buono possiamo considerare gli altri aspetti, altrimenti no”.
Per quanto riguarda, invece, la formazione che scenderà domani in campo, nell’undici titolare ci sarà Pjanic che ha recuperato dal piccolo infortunio subito contro il Napoli, mentre in porta potrebbe esserci Buffon. Il portierone bianconero è vicino all’ennesimo record di presenze e potrebbe farlo domani, ma Sarri ha fatto capire come Szczesny sia favorito: “Non so, il record lo farà per certo da qua a fine anno. In questo momento giochiamo una partita alla settimana e quindi non c’è necessità di rotazioni”.
Nella sessione invernale di calciomercato, la Juventus ha pensato solo alle cessioni, prenotando solo Kulusevski per il futuro. Non un problema per Sarri che ha dichiarato come alla società lui non abbia chiesto nulla e che vuole sfruttare al massimo il potenziale di giocatori presenti in rosa come Rabiot, Matuidi o Douglas Costa. Per quanto concerne la cessione di Emre Can, per Sarri si è trattato solo di una questione tattica: “ Se Emre Can ha avuto difficoltà a giocare in un determinato sistema non incide sulle sue capacità, in altri sistemi può essere un giocatore basilare. Succede a qualsiasi gruppo con qualsiasi cambio d’allenatore”.
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