Roberto Mancini è ufficiosamente il nuovo tecnico della nazionale italiana. L’ex tecnico dello Zenit si è liberato del contratto con lo Zenit San Pietroburgo e adesso è pronto per iniziare il suo nuovo percorso con la nazionale. La firma è attesa per domani a Roma, Mancini dovrebbe mettersi subito al lavoro per “rifondare” la squadra e costruire l’Italia del futuro, mai come oggi disunita e disgregata.
Il primo grande ritorno potrebbe esser quello di Balotelli, già allenato da Mancini ai tempi dell’Inter e sicuramente rinfrancato e cresciuto in questi anni in Francia. Mario non più il ragazzino di prima (anche se perde facilmente la pazienza) ma può fare ancora la differenza e in un momento così delicato può tornare comodo.
Anche perché l’unico vero bomber della nazionale al momento è Ciro Immobile, Belotti ha vissuto una stagione altalenante e Berardi ha dimostrato di essere troppo discontinuo per potersi giocare un posto in nazionale.
Il vero colpo a sorpresa può essere Politano, esploso nel finale di stagione e senza dubbio la miglior promessa in attacco del calcio italiano. Il Sassuolo ne ha tratto giovamento e se avesse tenuto Falcinelli al posto di Politano, forse ora non sarebbe nella posizione di classifica in cui è (e molto probabilmente non avrebbe vinto a San Siro). C’è da rimboccarsi le maniche, Mancio. Tutta l’Italia è con te.
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