La partita di ieri è stata la quarta degli azzurri in questo cammino di qualificazione agli Europei 2020. Una partita piuttosto sofferta, contro una Bosnia lontana parente di quella che ha perso in Finlandia lo scorso fine settimana.
L’Italia veniva da tre successi in cui ha totalizzato 11 reti senza subirne una. Prima o poi questo andamento doveva interrompersi ed è stato in occasione della partita disputata allo Stadium.
La Bosnia di Prosinecki si è dimostrata nazionale talentuosa. Due giocatori su tutti, Pjanic al centro del campo e Dzeko in avanti hanno dato vita a giocate di livello alto, accompagnati da altri compagni abili e veloci.
Una partita che sembrava promettere bene agli azzurri. Infatti dopo due minuti di gioco c’è stata una prima occasione con Quagliarella, ma il pallone è terminato a lato del portiere Sehic. Poi, però, la formazione ospite ha cominciato a far girare il pallone, da destra verso sinistra, con Pajnic lasciato troppo libero di dribblare e imbastire l’azione d’attacco. Dzeko è sempre stato superiore sulle palle aree, ma la sua marcatura è avvenuta con la palla a terra. Dopo una bella azione di prima con un passaggio a centro area, l’attaccante della Roma non ha fatto altro che depositare la sfera alle spalle di Sirigu.
Verso la fine del primo tempo si è intravista una reazione degli azzurri. Prima Quagliarella impegna il portiere avversario, poi Bernardeschi calcia debolmente al centro.
La ripresa inizia subito con una perla di Insigne che, da calcio d’angolo di Bernardeschi, s’inventa un gol straordinario calciando al volo. La partita comunque rimane sempre difficile da giocare, gli ospiti non si arredono e ripartono alla ricerca del vantaggio. Solo negli ultimi dieci minuti la Bosnia è sembrata accontentarsi del pareggio. Si è rinchiusa nella propria area ed ha perso diverso tempo in situazioni di gioco fermo.
Non ha fatto i conti con Verratti che da dentro l’area di rigore ha fatto partire un destro chirurgico sul secondo palo a cinque minuti dal termine. Una vittoria che spalanca la qualificazione ai prossimi Europei per gli azzurri, visto che si trovano in testa a 12 punti, 6 di vantaggio sulla terza in classifica, al momento l’Armenia. Questa nazionale è andata a vincere per 2-3 in Grecia realizzando un colpaccio, unito alla vittoria per 0-2 della Finlandia in Liechtenstein.
I prossimi avversari saranno proprio gli armeni, con la possibilità di chiudere i giochi per la qualificazione già in anticipo.
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