Che giocatore. Avranno pensato questo i tifosi dell’Inter, incantati dalla doppietta con cui Maurito ha steso l’Atalanta. Icardi incarna in maniera esemplare lo spirito di questa Inter, capace di soffrire contro l’Atalanta ma in grado di colpirla e affondarla con due incornate del bomber nerazzurro.
Analizzare la partita contro i bergamaschi significa raccontare la storia di tre giganti: Skriniar, Borja Valero e Icardi. Skriniar è stratosferico, ridicolizza Gomez e Ilicic e mostra una sicurezza che pochi difensori al mondo hanno. Complimenti a Sabatini e Spalletti, l’ex difensore della Sampdoria al momento vale 10 Bonucci e vista la giovane età ha ancora ampi margini di crescita.
Borja Valero è un abile incantatore di serpenti, gigioneggia con il pallone e sembra sempre che stia per perderlo ma in realtà non lo perde mai. Geometria, equilibrio e tanta pazienza. Borja Valero detta i tempi del gioco nerazzurro e dirige l’orchestra con eleganza e raffinatezza.
Icardi è il catalizzatore, il cecchino che tutti vorrebbero avere. Ieri sera 2 cross, 2 gol. Se fosse nato in America, probabilmente si sarebbe arruolato nei Marines. Spalletti può dormire sonni sereni anche per le prestazioni di Miranda e Santon, ieri sera in forma smagliante. Da rivedere Gagliardini e Vecino, ma questi sono dettagli. L’Inter c’è, cresce e vince. Il sogno scudetto continua…
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