Il caso Icardi tiene banco all’Inter, mentre dall’entourage del calciatore non circola alcuna dichiarazione. Basterebbe così poco per sedare gli animi, basterebbe un “Sto bene all’Inter, San Siro è la mia casa e non andrò mai via da qui” per placare ogni “sommossa” e calmare i tifosi, insomma, basterebbe pochissimo.
Invece il consueto silenzio e la sensazione che Wanda Nara, per l’ennesima volta, si stia preparando a batter cassa per far sì che il marito possa ottenere l’ennesimo aumento di stipendio.
Ne consegue che l’ambiente sia in fermento e pure un “bonaccione” come Massimo Moratti si sia lasciato andare a una dichiarazione molto forte che riassume la posizione di molti interisti: piuttosto che perdere Maurito Icardi per il pagamento della clausola (110 milioni di euro) e rimanere a bocca asciutta, forse è meglio cederlo direttamente alla Juventus per 50 milioni e Higuain.
Parole importanti quelle di Moratti, che segnalano un cambiamento epocale nei pensieri dell’ex presidente dell’Inter che fino a qualche mese fa giudicava Icardi intoccabile. Ora non lo è più e se vuole andarsene, la porta è quella. Mauro Icardi ha l’obbligo di dimostrare quanto tiene all’Inter e dopo le vicissitudini accadute con la curva e il difficile chiarimento, non è nella condizione di fare o il vago o di rimanere con il piede in due scarpe. Lo deve alla società, lo deve ai tifosi, lo deve alla dirigenza, lo deve a chi ha creduto in lui.
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