L’anticipo delle decima giornata di campionato, termina 3-2 per l’Inter ai danni di una discreta Sampdoria. Per i nerazzurri a segno Skriniar e il solito Mauro Icardi autore di una doppietta che pare mettere la parola fine al match, se non fosse che al 60′ e all’85’ prima con Kownacki e poi con Quagliarella la Samp accorcia il risultato e spaventa l’Inter. I ragazzi di Spaletti, ancora imbattuti con 8 vittorie e 2 pareggi, si trovano momentaneamente da soli al primo posto in attesa del Napoli.
Un Luciano Spalletti estremamente soddisfatto quello che si è presentato ai microfoni delle diverse emittenti televisive, orgoglioso di quanto visto dai suoi. Il tecnico, però, ci tiene a precisare che la sua gioia non è relativa al primato (momentaneo) in classifica, ma al comportamento della squadra. “Non esiste una classifica bella se non c’è una squadra forte”, questa la sottolineatura del tecnico, che, come è solito fare esalta i suoi ragazzi. I quali, a detta dell’allenatore, oltre ad essere grandi professionisti sono grandi uomini, e meritano questo tipo di attenzione da parte di tutti.
Nota stonata, dopo una partita completamente dominata, è relativa alla scarsa concretezza e concentrazione mentale. Strano dire ciò dopo che una squadra realizza 3 gol, ma se l’Inter dei primi 55′ avesse continuato a spingere e giocare così come aveva fatto nei minuti precedenti avremmo assistito ad una goleada. 3 i pali colpiti dai nerazzurri e l’allenatore di Certaldo ci scherza sulla seguente questione:“Con i pali di stasera speriamo di non aver messo in discussione i nostro record di più fortunati d’Europa”. Spalletti che, oltre a togliersi qualche sassolino dalla scarpa per le critiche ingiuste arrivate nei confronti dei suoi ragazzi, analizza anche il calo mentale e fisico dei suo evidenziando come la partita di sabato scorso, contro il Napoli capolista, abbia portato un vero e proprio dispendio di energie anche emotive. La squadra, però, subito in campo dopo appena 2 giorni, si è fatta trovare pronta ed è riuscita a fermare avversari forti e allenati molto bene come i blucerchiati.
Infine, il tecnico analizza le condizioni fisiche dei diversi giocatori, da Santon, Dalbert, Eder, Ranocchia, Joao Mario a Cancelo. Per quanto riguarda il terzino italiano, non manca di certo l’attestato di stima da parte del proprio allenatore, il quale ne sottolinea le qualità. Il bambino – cosi Santon era soprannominato da Mourinho – è pronto a dare manforte quando ce ne sarà bisogno. Dalbert sta trovando poco spazio solamente perché vittima di un leggero affaticamento. Eder e Ranocchia sono due calciatori che si allenano molto bene e che, secondo quanto dichiarato da Spalletti, meriterebbero più spazio. Joao Mario e Cancelo, entrambi vittime di infortuni, giorno dopo giorno danno segni di miglioramento e sono pronti a tornare in squadra e dare sostegno ai propri compagni.
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