Tristezza a palate, per citare la famosa trasmissione televisiva. Questa Inter non emoziona più e lo scialbo 0-0 contro la Lazio è figlio di una partita insapore che lascia con l’amaro in bocca i 60 mila tifosi nerazzurri venuti all’Olimpico e fa addirittura “arrabbiare” i duemila laziali in trasferta che hanno accarezzato a larghi tratti l’idea di fare il colpaccio a San Siro di fronte a un Inter incapace di rendersi pericolosa in attacco e vittima ormai di una regressione senza fine.
La squadra di Spalletti è spenta, demotivata, abulica. Di fronte c’è una Lazio tonica, irriverente e in grado di costruire occasioni da rete pericolose, prima con Bastos e dopo con Milinkovic. L’Inter si è sciolta come neve al sole dopo il pareggio di Torino ed è dal 5-0 al Chievo che non riesce a trovare più la via del gol.
Icardi si è trasformato in Darko Pancev, Perisic è pronto per sostituire Vampeta nell’immaginario collettivo, Candreva è il degno erede di Gresko. Insomma, i tre tenori dell’Inter si sono trasformati in Aldo Giovanni e Giacomo (senza nulla togliere al trio comico nerazzurro) e più che fare male agli avversari fanno ridere.
C’è tanto da lavorare in casa Inter, perché giocando così non si riuscirà mai ad arrivare quarti. Lazio e Roma sono più forti e soprattutto hanno una partita in meno che gli offre la possibilità di superare i nerazzurri. E questa Inter, al momento, non è in grado di superare e rincorrere nessuno…
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