Ancora veleni. A distanza di qualche giorno dalla partita che ha virtualmente consegnato lo scudetto alla Juventus, non accennano a diminuire le polemiche che ogni giorno trovano nuovi adepti. Ieri è stato Bonolis a tirare in mezzo Calciopoli e lo scandalo doping.
Oggi ha parlato Oliviero Toscani, fotografo di fama internazionale, che ha parlato di servilismo nei confronto della Juventus proprio come i capomafia quando portano la Madonna davanti alla casa del capomafia.
Qualche giorno fa era stato De Magistris a parlare di furto di Stato e poteri corrotti. A questo si aggiunge la scorta ad Orsato e famiglia, il “presunto” labiale in Tagliavento (già archiviato), l’accusa di aver falsificato le immagini dell’infortunio di Mandzukic, il fratello di Orsato tifoso della Juventus (poi si è scoperto che è il cugino). Una spirale di violenza verbale senza precedenti e molto pericolosa per un paese che sembra non aver imparato nulla dalla storia.
Stiamo perdendo il bandolo della matassa. Al minuto 88 l’Inter vinceva 2-1 e un arbitro che vuole aggiustare il risultato non si concederebbe il rischio di dover compiere qualche “miracolo” a pochi minuti dal termine. Orsato ha condizionato la partita ma non per un progetto che vedeva l’Inter soccombere, ma solo per un errore umano.
Ecco di cosa non si è mai sentito parlare in questi giorni: errore umano.
La Juventus merita lo scudetto, il Napoli merita ampiamente il secondo posto, se l’Inter non andrà in Champions League deve fare il mea culpa di tre mesi orrendi in cui ha raccolto soltanto sconfitte e delusioni. Forse è ora di abbassare un po’ i toni e di iniziare a prendersi le proprie responsabilità, non può essere sempre colpa dell’arbitro…
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