Nel mondo del calcio esistono due categorie opposte di giocatori: quelli che legano il proprio nome a una sola squadra e quelli che, invece, sembrano nati per cambiare continuamente casacca. Quest’ultimi sono dei veri globetrotter del pallone, capaci di collezionare maglie, culture e stili di gioco come pochi altri. In questa classifica scopriamo i dieci calciatori che, nel corso della carriera, hanno vestito più maglie di tutti, diventando simboli di movimento continuo e spirito di adattamento.

Sebastián Abreu – 31 squadre
“El Loco” Abreu è il simbolo assoluto del calciatore viaggiatore. L’attaccante uruguaiano ha militato in ben 31 squadre, distribuite tra 11 Paesi diversi. Brasile, Argentina, Messico, Israele, Grecia, Cile, Ecuador, El Salvador, Paraguay, Uruguay e Spagna: ovunque abbia messo piede, Abreu ha lasciato il segno, spesso diventando un idolo locale. La sua carriera è durata più di 25 anni, con oltre 400 gol segnati e un record certificato dal Guinness dei Primati.
Lutz Pfannenstiel – 25 squadre
Portiere tedesco noto per un’impresa unica: è l’unico calciatore ad aver giocato in tutti i sei continenti FIFA. La sua carriera comprende esperienze nelle Fiji, in Norvegia, a Singapore, in Sudafrica, Brasile, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Inghilterra e persino in Antartide per un’amichevole simbolica. In totale, ha difeso i pali di 25 squadre diverse, facendo del calcio una vera esplorazione planetaria.
John Burridge – 29 squadre
Con oltre 28 anni di carriera, John Burridge è stato uno dei portieri più longevi della storia del calcio inglese. Ha giocato per 29 club tra Premier League, Championship e campionati minori, vestendo anche maglie come quelle di Aston Villa, Crystal Palace, Newcastle e Manchester City. Si ritirò a 45 anni, ma con una carriera che sembrava non finire mai.
Nicolas Anelka – 13 squadre
Non è solo il numero di squadre, ma anche il prestigio delle maglie indossate a rendere Anelka un globetrotter speciale. Tra Arsenal, Real Madrid, PSG, Liverpool, Chelsea, Juventus, Bolton, Manchester City e le esperienze in Cina, India e Turchia, il francese ha giocato ovunque, sempre ad altissimi livelli. In tutto ha militato in 13 club di 8 Paesi diversi.
Rivaldo – 15 squadre
Pallone d’Oro nel 1999, il brasiliano ha avuto una carriera incredibilmente variegata. Dopo il successo con Barcellona e Milan, ha giocato in Grecia, Uzbekistan, Angola e Brasile, arrivando a totalizzare 15 club diversi. In ogni nuova destinazione ha mostrato classe e dedizione, anche in contesti poco convenzionali per un fuoriclasse del suo livello.
Edgar Davids – 12 squadre
L’olandese dai celebri occhiali protettivi ha collezionato esperienze in Italia (con Milan, Juventus e Inter), Spagna, Inghilterra, Paesi Bassi e persino a Barnet, club di quinta serie inglese dove ha ricoperto anche il ruolo di allenatore-giocatore. In totale ha cambiato maglia 12 volte, sempre portando con sé grinta e carisma.
Christian Vieri – 13 squadre
Bobo Vieri, pur essendo una bandiera dell’Inter, ha giocato per ben 13 squadre. In Italia ha militato in Torino, Pisa, Venezia, Atalanta, Lazio, Inter, Milan, Fiorentina e Juventus. Ma non vanno dimenticate le esperienze in Spagna (Atletico Madrid) e in Francia (Monaco). Un attaccante che ha cambiato tanto ma ha sempre segnato ovunque sia andato.
Roque Santa Cruz – 11 squadre
L’attaccante paraguaiano ha cominciato con l’Olimpia Asunción, poi è passato al Bayern Monaco, vivendo un’avventura europea che lo ha visto anche con le maglie di Blackburn, Manchester City, Malaga, Cruz Azul e altre squadre in Paraguay e Messico. Un viaggio calcistico lungo più di due decenni.
Marco Borriello – 14 squadre
Il bomber napoletano ha indossato le maglie di ben 14 club, tra cui Milan, Roma, Genoa, Juventus, Atalanta, Carpi, SPAL e anche il Las Palmas in Spagna. Spesso cercato per dare esperienza e gol, ha saputo reinventarsi tante volte, in squadre di alta e bassa classifica.
Zlatan Ibrahimović – 9 squadre
Pur avendo giocato “solo” in 9 club, la carriera di Ibrahimović merita una menzione speciale per la varietà e l’impatto avuto in ogni esperienza. Ha vestito le maglie di Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, PSG, Manchester United, LA Galaxy e ancora Milan. In ognuno di questi contesti è stato protagonista assoluto, mostrando come il cambiamento possa essere un punto di forza.
Nel calcio moderno la mobilità è diventata una caratteristica sempre più comune, ma questi giocatori hanno portato il concetto di “viaggio” ai massimi livelli. Alcuni hanno rincorso sogni, altri hanno cercato stabilità economica o semplicemente una nuova avventura. Ma tutti hanno arricchito il mondo del pallone, portando il proprio talento ovunque, senza mai smettere di cambiare maglia. Sono i veri globetrotter del calcio, uomini che hanno fatto della loro carriera una continua esplorazione del gioco.