La decima giornata di campionato ci regala tantissime emozioni nella sfida tra Genoa e Napoli: la partita termina 3-2 per la squadra partenopea. Per gli azzurri a segno un inarrestabile Dries Mertens, che realizza 2 gol e mezzo (deviazione decisiva di Zukanovic sul tiro-cross del belga) decisivi per il risultato finale. In rete per il grifone Taraabt, che porta in vantaggio la squadra rossoblu dopo i primi 4′ di gioco e al 76′ la riapre Armando Izzo.
Un Maurizio Sarri un po’ scuro in volto, quello che si è presentato ai microfoni di Sky al termine della gara. Il tecnico azzurro si dice, sì, soddisfatto per quanto visto sotto l ‘aspetto tecnico-tattico, con gioco veloce e preciso, ma tutto cambia quando la sua squadra deve controllare il match. Sarri, inoltre, fa una sorta di confronto tra quello che è il Napoli quest’anno, e quello che era il Napoli dell’anno scorso, giusto per mettere in evidenza quali sono stati i cambiamenti e i miglioramenti della squadra. Secondo l’accurata analisi del proprio CT, il team azzurro è migliorato sotto l’aspetto caratteriale, ma ancora pare essere indietro quanto a esperienza e mentalità. “Abbiamo tanti giovani, certe gare vanno chiuse prima”.
Rosa corta? non raccontatelo al tecnico. “La rosa che abbiamo non è per niente corta, se fossimo stati stanchi gli avversari ci avrebbero messo sotto, invece così non è stato, nonostante venissimo da un periodo pieno di partite difficili a livello nervoso”. Del Napoli non va dimenticato, però, che prima di questa partita ha affrontato nell’arco di 7 giorni la Roma, il City e l’Inter, per un dispendio di energie non indifferente. In tutti e 3 questi big match se c’era qualcuno che non era riuscito a incidere era proprio Dries Martens. Il calciatore, autore di un errore dal dischetto contro la squadra di Guardiola e poco cattivo sotto porta con l’Inter si è caricato un bel po’ di critiche sulle spalle, per poi scaraventarle in porta stasera. Il secondo gol, per bellezza, controllo e tiro, gia è andato a finire in tutti i computer delle scuole calcio. Da vedere e rivedere. Ovviamente non poteva mancare il commento di Sarri in merito alla giocata pazzesca del suo numero 14. “Su Dries abbiamo tutti delle responsabilità. Tutti pensavamo che fosse un esterno, bravo a partita in corso, in realtà da centravanti è un fuoriclasse“, così conclude il tecnico.
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