
L’avventura di Gennaro Gattuso alla guida della Nazionale Italiana entra nel vivo. In preparazione alle qualificazioni per il Mondiale 2026, il commissario tecnico sta sperimentando nuove soluzioni tattiche e, a sorpresa, ha deciso di testare una difesa a tre, una scelta inedita rispetto ai suoi precedenti schieramenti più offensivi.
Nuove idee tattiche a Coverciano
Gli Azzurri si sono ritrovati oggi al Centro Tecnico di Coverciano per la prima sessione di allenamento in vista delle sfide contro Estonia (sabato a Tallinn, ore 20.45 italiane) e Israele (martedì prossimo allo Stadio Friuli di Udine).
Gattuso ha aperto il ritiro con un allenamento molto intenso, mirato a valutare la condizione fisica dei giocatori dopo i rispettivi impegni con i club.
Dopo aver adottato un 4-4-2 e un 4-2-3-1 nelle prime due uscite, il tecnico calabrese ha spiegato in conferenza stampa di voler “mettere da parte l’ego” e sperimentare un sistema differente, pur ammettendo che non si tratta del suo modulo preferito. La scelta nasce dalla necessità di adattarsi alle caratteristiche dei convocati e di trovare maggiore solidità difensiva in vista degli impegni ufficiali.
Le scelte e le assenze
Le assenze per infortunio di Matteo Politano e Mattia Zaccagni hanno costretto Gattuso a ridisegnare le corsie esterne. Uno dei giocatori più osservati è Giacomo Raspadori, che con l’Atletico Madrid si sta distinguendo per versatilità e capacità di coprire tutta la fascia sinistra. È probabile che venga impiegato come esterno largo, in grado di supportare le punte ma anche di rientrare in fase difensiva.
In attacco, il commissario tecnico sembra intenzionato a confermare la coppia composta da Moise Kean e Mateo Retegui, una combinazione fisica e tecnica che aveva dato buone indicazioni nelle ultime amichevoli.
Prove in campo e gruppi di lavoro
Durante l’allenamento odierno, Gattuso ha diviso la squadra in tre gruppi per testare i movimenti difensivi e offensivi con la nuova disposizione tattica.
Squadra arancione: Di Lorenzo, Kean, Nicolussi Caviglia, Bastoni, Tonali, Orsolini, Dimarco, Gabbia
Squadra verde: Locatelli, Calafiori, Barella, Pio Esposito, Retegui, Cambiaghi, Coppola, Cambiaso
Squadra blu: Mancini, Cristante, Spinazzola, Raspadori, Udogie, Frattesi, Piccoli
Queste esercitazioni mirano a testare la compatibilità tra difensori centrali e laterali, nonché la capacità dei centrocampisti di adattarsi ai nuovi automatismi richiesti dalla linea a tre.
L’obiettivo: equilibrio e compattezza
Per Gattuso, l’obiettivo è chiaro: costruire una Nazionale più equilibrata e compatta, senza rinunciare all’aggressività che ha sempre caratterizzato le sue squadre. L’ex tecnico del Milan vuole una squadra che sappia “soffrire insieme e ripartire con velocità”, puntando sulla coesione del gruppo e sulla duttilità dei singoli.
La prima prova del nuovo sistema arriverà sabato a Tallinn, dove l’Italia affronterà l’Estonia in una partita cruciale per iniziare con il piede giusto il cammino verso il Mondiale. Tutti gli occhi saranno puntati su questa nuova Italia di Gattuso, chiamata a trovare il giusto equilibrio tra identità e innovazione tattica.