Mancano più o meno due giorni all’inizio ufficiale del mondiale 2012 di Formula 1. A Melbourne, i piloti e le scuderie stanno mettendo a posto gli ultimi dettagli in vista dello start di una stagione che si annuncia come non mai interessante. La tensione cresce non solo nei team principal, ma anche in quelle squadre “minori” che hanno puntato forte su un 2012 all’insegna del riscatto. Uno di questi è la Force India, scuderia indiana presente ormai nel circus da diversi anni e che, nel tempo, è cresciuta, lasciandosi alle spalle i primi difficilissimi anni di apprendistato.
Salutato il tedesco Adrian Sutil, quest’anno i due piloti ufficiali della monoposto bianca, verde e arancio, i colori della bandiera indiana, saranno il confermato scozzese Paul Di Resta e il tedesco Nico Hulkenberg, ex Williams. La vettura ha già dimostrato, durante le tre sessioni invernali di test, di essere cresciuta ulteriormente e di poter lottare, se non ancora per il podio, almeno a pieno titolo per le prime posizioni, sia in griglia di partenza che in gara. Una topo ten, tra l’altro, raggiunta già diverse volte dalla Force India lo scorso campionato.
Convinto della buona riuscita del progetto per questo 2012 è Vijay Mallya, co-proprietario della vettura indiana, colui che per primo ha creduto nel progetto di portare in questo sport una vettura a rappresentanza del sub continente indiano. “I nostri test hanno detto che siamo competitivi, ma solo quando saremo alla prima gara avremo un ordine gerarchico e capiremo chi ha fatto bene durante l’inverno”, ha dichiarato il manager asiatico, in riferimento ai risultati incoraggianti nei test della sua monoposto.
“Da parte nostra non vi è alcun dubbio che Andrew Green e il suo staff tecnico hanno fatto un lavoro eccezionale nel fornirci una macchina ben bilanciata. Vorrei anche arrivare a dire che la VJM05 è la migliore macchina che abbiamo prodotto, anche il dettaglio del disegno è bello”, ha continuato Mallya, orgoglioso del fatto che dopo tanti sforzi e sacrifici, finalmente dovrebbero cominciare a vedersi i frutti di tanto impegno.
Un’ultima battuta, infine, sui suoi giovani e rampanti piloti, ai quali va ad aggiungersi il giovane francese Bianchi, guida di scuola Ferrari: “Sono molto eccitato per la nostra formazione piloti quest’anno. Nico e Paul sono entrambi giovani e affamati, faranno di tutto per spremere ogni millesimo dalla macchina. Ci sarà una sana rivalità in casa e sarà affascinante da vedere, credo che otterremo dei buoni risultati sul lungo periodo con due piloti che si spingono a vicenda”.
Michele Pannozzo
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