Un vero e proprio boicottaggio del campionato serbo. La Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori, ha invitato i giocatori a non firmare contratti con le squadre della Serbia in questa sessione di mercato perché non ci sono i presupposti per coltivare la professione.
Secondo Fifpro, i calciatori spesso non vengono pagati e i trasferimenti non sono sempre legati a scelte sportive. Senza contare che in questi mesi la federazione serba ha deciso di modificare l’assetto dell’ente che fa da arbitro nelle cause di lavoro escludendo i rappresentanti dei calciatori.
In poche parole, l’ente ora come ora è controllato dalle società e per i calciatori è difficile ottenere un giusto trattamento. La scelta di congedare i rappresentanti del calciatori inoltre cozza contro i regolamenti FIFA che prevedono lo stesso numero di rappresentanti fra calciatori e società.
Stando alle cifre attuali, il 68 per cento dei calciatori non riceve il proprio stipendio regolarmente. Theo Van Seggelen, segretario generale di Fifpro, ha chiesto alla federazione serba di reintrodurre nuovamente i rappresentanti perché sta violando i diritti fondamentali dei calciatori e ha invitato i calciatori di tutto il mondo a non trasferirsi in Serbia fino a che questa situazione non verrà risolta. Non è escluso che anche la FIFA possa prendere ulteriori provvedimenti a breve.
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