Alla pari di Gabriele Gravina, presidente FIgc, Roberto Infantino rilancia la battaglia contro il razzismo. Il numero uno della Fifa, parlando da Dacca (Bangladesh), afferma di voler utilizzare un metodo efficace alfine di limitare fortemente ogni tipologia di episodio discriminatorio. Per tale motivo, sarà varata una nuova sanzione: il daspo mondiale.
Un primo passo per lo sradicamento delle scorrettezze dal tifo riguarda la sospensione immediata delle partite. Ma ciò non basta. Un secondo riguarda l’ applicazione di sanzioni, lavoro in cui la federazione internazionale calcistica necessita del sostegno dei vari organi calcistici:” Suggerisco a tutti gli organizzatori di competizioni di mettere in atto regolamenti che prevedono divieti a vita di entrare negli stadi a coloro che si sono resi colpevoli di comportamento razzista durante una partita di calcio. La Fifa estenderebbe tali divieti a livello mondiale”.
Dal proprio canto, l’Italia appoggerà tale lotta, avendo la Figc presentato un protocollo di collaborazione al Ministro degli Interni. Un primo tentativo avrà iniziò con l’ adattamento della tecnologia Var all’individuazione dei tifosi razzisti. Tuttavia, data la necessità di un periodo di educazione e formazione, le tempistiche non saranno brevi. Una volta terminato quest’ultimo, le singole società saranno coinvolte direttamente nell’ applicazione di norme e sanzioni.
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