Fifa, razzismo: nuovo regolamento con gara persa in caso di cori discriminatori

Fifa, razzismo: nuovo regolamento con gara persa in caso di cori discriminatori
Foto postata su "Twitter" dal profilo ufficiale "FIFA.com"

La FIFA decide il pugno duro nei confronti degli episodi di razzismo.

A partire da Lunedì 15 Luglio entrerà in vigore il nuovo codice disciplinare della massima confederazione calcistica mondiale, che pone punizioni severissime nei confronti di insulti discriminatori di vario tipo all’interno degli stadi.

Come si può leggere nella nota ufficiale, gli insulti punibili riguardano tutte le seguenti categorie: il colore della pelle, l’origine etnica, geografica o sociale, il sesso e l’orientamento sessuale, la disabilità, la lingua, la religione, le opinioni politiche o qualsiasi altro status.

E le pene previste sono state inasprite di parecchio: si parla di squalifiche anche fino a 10 giornate per i giocatori che si rendono responsabili di comportamenti discriminatori nei confronti di qualcuno, fino alla sospensione della gara con addirittura sconfitta a tavolino per la squadra i cui tifosi si rendono protagonisti di episodi di razzismo.

Per la questione della possibile sconfitta a tavolino, bisogna fare chiarezza: perché sia applicata è necessario che l’arbitro segua la cosiddetta “procedura delle tre fasi”, che prevede prima che l’arbitro richieda un annuncio pubblico per intimare la cessazione del comportamento discriminatorio, in seguito la sospensione della gara fino a quando la situazione non si ristabilisca, e in ultima istanza appunto la conclusione della partita stessa.

Questo nuovo regolamento sarà applicato a tutte le competizioni ufficiali FIFA, comprese le qualificazioni al prossimo Mondiale del 2022. 

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