F1, Wolff risponde a Horner e Boullier: “Hanno voluto loro le 3 PU nel 2018”

Nella giornata di ieri, accodandosi a quanto detto a fine settimana scorsa da Chris Horner (clicca qui), Eric Boullier e la McLaren hanno criticato aspramente la riduzione (ampiamente prevista nei regolamenti approvati all’alba dell’era ibrida) da quattro a tre power unit nel 2018, tra l’altro con un numero di gare maggiore (21 anziché 20). Il DS del team di Woking, in sintesi, ha dato ragione a Horner (entrambi, guarda caso, motorizzati Renault il prossimo anno) e ha parlato di una Formula 1 che ha intrapreso una via del tutto snaturante, ispirata ad una politica di contenimento dei costi completamente sballata (clicca qui).

Toto Wolff, boss del team Mercedes, ha criticato Red Bull e McLaren per la loro posizione sul numero di PU consentito per il 2018 (foto da: 24matins.de)

In proposito, com’è noto, nell’ultima riunione di Parigi la Red Bull aveva provato a spingere per il mantenimento dell’attuale numero di power unit consentite, incontrando però l’opposizione di Mercedes e Ferrari. Da Abu Dhabi, quindi, è arrivata la dura replica di Toto Wolff, boss del team AMG Mercedes F1. “Qui siamo alla follia pura” – spiega il manager austriaco a Motorsport.com – “Delle due ne scelgano una. Fatemi capire, vogliono una fornitura di motori che costi di meno e poi si lamentano? A noi stava bene continuare con quattro power unit per stagione, questo deve essere ben chiaro. Ma tutti i Costruttori sono stati spinti a ottimizzare il costo della fornitura e per questo siamo arrivati alle tre unità. Ma ricordo a tutti che al tavolo della discussione c’erano anche loro. Per noi Costruttori è un grosso impegno allungare la vita dei motori e adesso che hanno ottenuto il risultato si lamentano?“.

Ha detto la sua anche Paddy Lowe, ex Mercedes e adesso DT della Williams: “Il costo per allungare la vita delle power unit a sette gare è un onere che viene sostenuto dai Costruttori, mentre noi, come team clienti, pagando tre e non quattro power unit andremo a risparmiare” – dice il 55enne nativo di Nairobi, Kenya – “Chi ne chiede di più vuole un aumento del prezzo. La Formula 1, a mio parere, ha preso una strada giusta. I problemi di affidabilità degli altri propulsori? Non ne conosco i motivi, ma credo sarà fondamentale la soglia di potenza che si deciderà di utilizzare. Già adesso, se prendessi un motore Mercedes e lo utilizzassi con un pò di potenza in meno, penso potrebbe durare sette gare“.

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