Dopo interminabili discussioni, il Circus annulla, causa Coronavirus, l’appuntamento inaugurale del 2020
F1 – Alla fine, a meno di due ore dal semaforo verde delle Prove Libere 1 e a quasi 12 dall’ufficialità della positività di un membro del team McLaren al Covid-19, con conseguente ritiro deciso dal team di Woking, la Formula 1 ha deciso di cancellare l’appuntamento inaugurale di Melbourne. Era dal Gran Premio del Bahrain 2011 che una gara del Mondiale non venisse cancellata.
Un ‘travaglio’ interminabile, vissuta a lungo nel silenzio delle ‘istituzioni’ (FIA e Liberty Media) e con un’incertezza insopportabile, che si è poi concluso con l’unica soluzione praticabile, ovvero la cancellazione dell’evento. Una decisione, alla fine, presa di concerto dalle istituzioni di cui sopra e gli organizzatori, inizialmente decisi a proseguire nel weekend, anche senza la Formula 1, quindi con le sole categorie di contorno. Senza dimenticare un fronte dei team ancora una volta tutt’altro che univoco, oltre a piloti come Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen già imbarcatisi in aereo verso l’Europa all’alba australiana.
“In seguito alla conferma che un membro del McLaren Racing Team si è dimostrato positivo al COVID-19 ed alla decisione del team di ritirarsi dal Gran Premio d’Australia, la FIA e la Formula 1 hanno convocato una riunione con gli altri nove team principal nella serata di giovedì” – si legge nel comunicato ufficiale FIA – “Al termine della riunione, la maggior parte dei team era contraria a scendere in pista. La FIA e la Formula 1, con il pieno supporto dell’Australian Grand Prix Corporation (AGPC), hanno quindi deciso di annullare tutte le attività previste per il Gran Premio d’Australia“.
“Sappiamo che questa notizia deluderà molto le migliaia di fan che volevano assistere al weekend di gara. Tutti i possessori di biglietto riceveranno un rimborso completo e ci saranno ulteriori comunicazioni a tempo debito” – prosegue – “Tutte le parti in causa hanno considerato gli sforzi profusi dall’AGPC, da Motorsport Australia, dallo staff e dai volontari per organizzare il Gran Premio d’Australia 2020 di Formula 1. Ciò detto, abbiamo considerato prioritario salvaguardare la sicurezza di tutti i membri della Formula 1, nonché di tutta la comunità, oltre all’equità della competizione“.
Ma il problema Coronavirus è tutt’altro che risolto per il Circus. Il prossimo weekend si dovrebbe correre proprio in Bahrain, che ha disposto le ‘porte chiuse’ pur di consentire lo svolgimento della gara. I nuovi sviluppi, però, rischiano di far saltare anche il secondo appuntamento del Mondiale. Ancora più a rischio è il weekend del Vietnam, la cui sorte dovremmo conoscere nella giornata di domenica. Il rischio di dover cominciare la stagione direttamente in Europa è altissimo ma, allo stesso tempo e guardando alla preoccupante evoluzione della Pandemia nel Vecchio Continente, l’incertezza regna sovrana.
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