Non si placa la polemica tra il pilota della Haas, Kevin Magnussen, e il suo collega della Renault, Nico Hulkenberg, scontratisi in maniera violenta soprattutto verbalmente nel post gara dell’Hungaroring. Hulkenberg, già protagonista di un contatto con l’altra Haas di Romain Grosjean in curva 1 subito dopo la partenza, si è trovato a duellare con il pilota danese nell’ultima fase di gara. Al giro 60, il tedesco prova l’attacco all’esterno di curva 2, ma Kevin lo accompagna in maniera abbastanza dura (quasi progressiva) verso l’esterno, fino a spingerlo sull’erba.
Mentre poco dopo Hulkenberg è costretto al ritiro per problemi ai freni, Magnussen si vede comminata una penalità di 5″ sul tempo finale di gara, conclusa in 13° posizione. I due, però, hanno dato il ‘meglio’ nel ring delle interviste, quando sono stati protagonisti di una vera e propria rissa verbale. Mentre era impegnato a rilasciare dichiarazioni ad un’emittente scandinava, Magnussen è stato interrotto da Hulkenberg, che gli ha fatto ironicamente i complimenti, aggiungendo “Ancora una volta ti sei dimostrato un pilota scorretto“. Con un sorriso beffardo, Kevin ha replicato: “Succhiami le p***e, dolcezza“.
Allontanatosi visibilmente contrariato nonchè spiazzato dalla risposta del collega, Nico l’ha apostrofato in vari modi davanti ai microfoni, aggiungendo che avrebbe parlato con Charlie Whiting dell’accaduto. A difesa di Magnussen è sceso in campo il team principal Haas, Gunther Steiner. “Nico ha distrutto la gara di Grosjean e Kevin ha preso una penalità dopo una manovra mentre erano impegnati a lottare tra di loro” – ha sottolineato caustico l’altoatesino – “Credo che Kevin gli abbia risposto nel modo corretto. Se Hulkenberg pensa che Kevin dovesse prendere una penalizzazione più pesante, pensi al suo incidente in Curva 1 con Grosjean. In quel momento con Romain è stato sportivo? No, è stato un bullo, forse era il momento che qualcuno facesse la stessa cosa con lui. Nico è un buon pilota, non ha bisogno di fare certe cose“.
Steiner quindi rincara la dose: “Kevin ha fatto la cosa giusta in quel momento, secondo la mia opinione. Perché avrebbe dovuto mollare? Era una battaglia dura, nulla più. Ma Nico si è presentato in Direzione Gara per chiedere una pena più pesante per Kevin. Penso sia stato infantile, immaturo. Lo rispetto come pilota e come uomo, ma quello che ha fatto non va bene. Non si chiede una penalità più severa per un avversario“.
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