Con il nuovo corso firmato Liberty Media, la Formula 1 si prepara ad entrare in una nuova era. Vero che prima del 2020, data di scadenza dell’attuale Patto della Concordia, non saranno possibili modifiche sostanziali allo status quo; ma in prospettiva, con le scelte giuste, il Circus potrebbe di nuovo attrarre non solo nuovi costruttori, ma anche nuovi motoristi.
E’ il caso della Lamborghini. Attiva in Formula 1 dal 1989 al 1993, la Casa di Sant’Agata Bolognese, di proprietà del gruppo Audi, potrebbe pensare ad un ritorno nel Circus, in caso di mutamento della situazione, in particolare dal punto di vista dei costi.
A parlare è Stefano Domenicali, presidente ed amministratore delegato di Lamborghini: “La Formula 1 è un argomento molto sensibile per me” – ha riferito l’ex direttore della Gestione Sportiva Ferrari a Motoring.com – “Voglio essere sincero, ora ci sono altre priorità e dobbiamo essere totalmente focalizzati su quegli obiettivi. Il motorsport farà sempre parte di Lamborghini. Se la Formula 1 cambierà e noi avremo una certa solidità come azienda, allora si potrebbe provare a intavolare questo discorso“.
Il mutamento principale dev’essere sotto il profilo economico: “Per entrare in Formula 1 ed essere competitivi ci vuole un notevole sforzo economico” – commenta Domenicali – “Per ora questa ipotesi mi sembra ancora lontana. Quindi se dovessero esserci dei cambiamenti allora potremo davvero vagliare tale ipotesi“.
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