F1, Magnussen prevede il ritorno dei piloti paganti

Kevin Magnussen. Fonte: Pinterest

Kevin Magnussen prevede un 2021 all’insegna dei piloti paganti. Il danese, infatti, è consapevole che la prossima stagione sarà dura per tutte le parti della Formula 1, in quanto all’interno del Circus tutto funziona come un grande ingranaggio e, purtroppo, l’ultimo di questi ingranaggi è proprio riservato a chi siede in macchina rischiando la propria vita.

Magnussen si aspetta i piloti paganti

Un antico meccanismo che fa girare il mondo è quello, purtroppo, del denaro. Sarà questo il sistema che secondo Kevin Magnussen andrà ad azionarsi in Formula 1 a partire dal 2021. La pandemia del Coronavirus, infatti, ha mandato in crisi il Circus, in quanto il sistema, per funzionare bene ha bisogno di fiumi di soldi, tutti persi sia perchè le gare saranno a porte chiuse o cancellate (quindi niente biglietti dei fan) e per le fabbriche (lo shutdown ha portato alla cassa integrazione ed impiego a scaglioni, ovvero poco lavoro e molti stipendi elargiti).

La via d’uscita sembra proprio quella di assumere dei piloti in grado di pagare loro stessi ed il team.

Per quanto io voglia rimanere in Haas nel 2021 dovrei essere costretto a cedere il mio posto ad un pilota pagante, in quanto non ho e non voglio cercare fondi per mantenere il mio lavoro”- ha dichiarato il pilota danese.

Del resto, anche Jean Todt è stato molto negativo nei confroni dell’immediato futuro. Infatti, il boss ha definito il 2020 ed il 2021 in preda ad una crisi economica che di conseguenza renderebbe la Formula 1 come una “Super Formula 2″, a suo dire.

Tuttavia, ci sono i soldi degli sponsor e le macchine del 2020 sono già pronte, anche se non potranno avere accesso a chissà che sviluppo nè durante la nuova, strana stagione nè per il 2021. Manteniamo la fiducia e speriamo che sia la meritocrazia a regnare.