Dopo l’annuncio da parte dell’Alfa Romeo-Sauber arrivato sabato mattina, con Charles Leclerc e Marcus Ericsson ufficializzati come coppia di piloti titolare, resta da assegnare in vista della stagione 2018 solo un ultimo sedile. Parliamo della Williams che, accanto al blindatissimo Lance Stroll, non ha ancora nominato il sostituto di Felipe Massa, definitivamente ritiratosi al termine del Gran Premio di Abu Dhabi.
Al termine dei test svoltisi sempre a Yas Marina ad inizio settimana scorsa, il bollettino di radio paddock indica, com’è noto, in Robert Kubica il favorito principale, insidiato dal russo Sergey Sirotkin, come il polacco appiedato dalla Renault e anche lui autore di una prestazione positiva negli Emirati.
Apparso agli Autosport Awards 2017, Kubica ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni: “A dire la verità, a causa della mia situazione fisica vivo molte più limitazioni nella vita quotidiana anziché in quella professionale” – spiega il polacco – “Vero, non posso guidare le monoposto come facevo un tempo, ma le problematiche sono molto minori rispetto a quanto possa sembrare all’esterno. A livello di guida, posso dire di essere al 90% rispetto a prima dell’incidente. Sono in una forma ancora migliore di quanto non fossi in passato, anche se devo lavorare più duro di una volta, perché l’età non aiuta“.
“La più grossa differenza risiede nella testa. E’ incredibile che grande potenza possa avere il cervello e quanto in fretta possa adattarsi a condizioni differenti” – continua Kubica nella sua spiegazione – “Sfortunatamente l’incidente e la serietà dell’infortunio che ne è conseguito hanno provocato un brusco stop alla mia carriera. Alla fine ho imparato a conviverci. Ho provato cosa vuol dire guidare una monoposto di Formula 1 nelle mie condizioni e devo dire di essere molto sorpreso dai risultati che ho ottenuto“.
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