L’ex pilota olandese interviene a difesa del connazionale, nel centro del mirino dopo i fatti messicani
Max Verstappen, per il suo modo aggressivo di correre e per il suo modo di rilasciare dichiarazioni, non lascia spazio ad alternative. O lo ami o lo odi (sportivamente parlando, s’intende). Al secondo partito, appartengono buona parte dei suoi colleghi, che non hanno mai digerito la sua guida e gli avvenimenti delle ultime gare hanno reso esplicito tutto ciò.
In difesa di Verstappen, accorre Jan Lammers, 60 anni, olandese, ex pilota di Formula 1 dal ’79 all’82’, con un’ultima parentesi nel finale del 1992. “Sono un grande fan di Max, ma anche dell’obiettività” – dice Lammers – “Ho pensato alle tante critiche che ha ricevuto e mi sono guardato indietro per capire cosa ha fatto di tanto terribile. Sono giunto fino alla prima gara del 2015 e ho visto che non ha fatto nulla di male“.
“Senza dubbio, ha dato fastidio ad alcuni piloti, ma solo perché li ha brillantemente superati” – continua il nativo di Zandvoort – “E’ stato anche abile ed intelligente nel difendersi. Certo, ha quasi toccato altri piloti e questi per poco non lo colpivano, ma fa parte delle sue doti“.
Lammers, infine, risponde piccato anche alle accuse rivolte da Lauda al ragazzino olandese: “Verstappen non ha mai danneggiato altre vetture. Quanti piloti, quest’anno, possono dire di aver saputo fare lo stesso? Di certo non i suoi due piloti, signor Lauda“.
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