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F1, il destino del Gran Premio del Canada si deciderà nelle prossime settimane

La pandemia da COVID-19 rischia di far slittare anche l’appuntamento di Montreal, ma gli organizzatori prendono tempo

F1 – Come in tutti gli ambiti della società, la pandemia da COVID-19, che sta spaventando tutto il globo, sta influendo pesantemente anche sul mondo dello sport. L’ultima news, di ieri, riguarda la clamorosa (ma necessaria) decisione dei CIO e del governo giapponese di Shinzo Abe di posticipare all’estate 2021 le Olimpiadi di Tokyo 2020. Anche il Motorsport ha dovuto finora pagare un dazio molto elevato.

Se il Motomondiale è riuscito a far disputare la gara d’apertura in Qatar, ma limitatamente alle classi Moto2 e Moto3, in Formula 1 il Circus si è fermato ad un paio d’ore (o poco più) dal semaforo verde delle prime prove libere in Australia; evento poi cancellato, in seguito alla positività al Coronavirus di un uomo della McLaren. Con il Gran Premio della Cina rinviato già prima dei test di Barcellona, gli slittamenti si sono succeduti uno in fila all’altro.

Prima i Gran Premi del Bahrain e del Vietnam, poi quelli d’Olanda e di Spagna, passando per la cancellazione dolorosa del Gran Premio di Monaco. Da ultimo, due giorni fa, l’annuncio del rinvio del Gran Premio d’Azerbaijan, andando a frustrare quelle che erano le speranze di Liberty Media di poter partire dalla città in riva al Mar Caspio ad inizio giugno.

Le monoposto arrivano in curva 1, subito dopo la partenza del Gran Premio del Canada 2019 (foto da: twitter.com/F1)

F1, in bilico anche Montreal. La decisione tra due o tre settimane

La palla, come si potrebbe dire, passa adesso a Montreal, con il Gran Premio del Canada in programma dal 12 al 14 giugno, ovvero una settimana dopo. Con l’evoluzione della situazione Coronavirus nel mondo, ci sono oggettivamente poche speranze di poter evitare un altro slittamento, che veniva dato praticamente per certo da molti addetti ai lavori nell’immediatezza dell’annuncio di Baku. Gli organizzatori, però, vogliono provare ad evitare questa evenienza, prendendosi dalle due alle tre settimane per una decisione definitiva.

La gara al momento resta in calendario per il 14 giugno” – ha commentato ad Autosport.com François Dumontier, promoter dell’appuntamento canadese – “Siamo ottimisti, ma allo stesso tempo realisti. Parliamo con i vertici della Formula 1 al massimo ogni paio di giorni, se non tutti i giorni; e lo stesso facciamo con le autorità locali e con il governo. Prima di cominciare ad allestire il circuito e le tribune abbiamo ancora due o tre settimane di tempo“.

Dumontier da anche una tempistica: “Qualsiasi decisione che prenderemo sarà di concerto con la Formula 1. Quando? Credo nella settimana dopo Pasqua (12 aprile, ndr). La nostra speranza è chiaramente quella di poter essere la prima gara stagionale ma, non dovesse essere così, stiamo vagliando tutti gli scenari possibili“.

Riguardo queste ultime ipotesi, in caso di slittamento Dumontier fissa una deadline ben precisa: “Finora non c’è alcuna data alternativa, poiché la gara al momento si correrà il 14 giugno. A nostro parere, però, oltre metà ottobre non possiamo andare“. Alla situazione estrema, ovvero la cancellazione del weekend, il promoter non vuole pensarci: “Sarebbe un enorme peccato. Nel caso, comunque, ci prepareremmo all’edizione 2021. In ogni caso, vogliamo organizzare l’evento in un ambiente sicuro per tutti“.