Dopo aver conquistato il miglior crono al mattino, Lewis Hamilton si ripete anche al pomeriggio, primeggiando nella seconda sessione di libere al Red Bull Ring. Il pilota inglese della Mercedes ha fermato il cronometro sull’1:05.483, precedendo il rivale Sebastian Vettel di +0.147 e il compagno di box Valtteri Bottas di +0.216. A seguire troviamo le due Red Bull, con Max Verstappen (+0.349) che precede Daniel Ricciardo (+0.390). Più staccato Kimi Raikkonen (+0.661), che ha faticato molto nel trovare il ritmo in simulazione qualifica.
Bella prestazione per Kevin Magnussen, che porta la Haas in 7° posizione (+1.108), davanti a Fernando Alonso (+1.249), Nico Hulkenberg (+1.252) e a Romain Grosjean (+1.280). Esteban Ocon, con la Force India, è in 11° posizione (+1.366), subito avanti a Stoffel Vandoorne (+1.376) e a Daniil Kvyat (+1.423). Alquanto in affanno le Williams, con Felipe Massa e Lance Stroll rispettivamente 14° e 16° (a +1.582 e +1.985); in mezzo, a sandwich, Carlos Sainz (+1.617).
Chiudono la classifica, nell’ordine, Sergio Perez (+2.026), Jolyon Palmer (+2.140) e le due Sauber di Pascal Wehrlein (+3.299) e Marcus Ericsson (+3.387). La sessione, nonostante le previsioni parlassero addirittura di un 80% di probabilità di pioggia, si è svolta tutta sull’asciutto. Tanti gli errori, dovuti soprattutto ad un asfalto molto scivoloso, con rischiose uscite di pista in particolare per Bottas e Alonso, tra curva 5 e 6, mentre Ericsson è stato in assoluto il pilota a sbagliare di più, provando praticamente quasi tutte le vie di fuga.
Passando al numero di giri completati, al top troviamo Kimi Raikkonen (54), seguito da Grosjean (52) e da Ericcson (51). Al contrario, appena 7 i giri completati da Palmer, peggio di Sainz (24) e del duo Ricciardo-Alonso (27). Per quel che riguarda le varie indicazioni in vista di qualifiche e gara, sotto il primo punto di vista la Mercedes resta favorita, con Vettel molto vicino e Red Bull un pò più staccate.
Discorso completamente diverso nelle simulazioni del passo gara. Se da un lato la situazione delle varie mescole è stranamente molto poco chiara, con Soft e soprattutto Supersoft che paiono molto più adatte delle Ultrasoft, le quali vanno in fretta in crisi, dal punto di vista della prestazione Ferrari e Mercedes sono di un altro pianeta rispetto al resto della griglia, con la Red Bull staccata in media di un secondo o quasi. Hamilton ha fatto il giro più veloce in 1:08.2, calando però alla distanza, soffrendo anche di problemi di cali di potenza. Sono lì le Ferrari e Bottas.
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