Tra i piloti intervistati nel giovedì di Yas Marina, non poteva mancare Fernando Alonso. Lo spagnolo ha parlato di molte cose, dalla sua scelta di passare in McLaren alla fiducia nel prossimo campionato, nel quale conta di fare un gran balzo prestazionale. Per finire con la solita frecciata alla sua ex squadra, la Ferrari.

Fernando Alonso, attuale pilota McLaren, concluderà domenica la sua 15° stagione in Formula 1 (foto da: newslocker.com)

“Mi manca molto la sensazione di essere in lotta per il Mondiale” – dice Alonso, a proposito dell’atto finale del duello Rosberg-Hamilton – “Mi ritengo comunque fortunato nell’averlo provato per cinque volte nel corso della mia carriera. E il prossimo anno spero di poter tornare a provare certe cose. La Mercedes sarà difficilmente raggiungibile, ma questo vale per tutti, non solo per noi. Ma credo che potremo essere abbastanza vicini da infastidirli“.

“Sono convinto che Honda riuscirà a trovare la potenza che ci serve” – continua Nando – “Dal punto di vista aerodinamico, chiaramente, ci sono più punti interrogativi, poichè al momento non si sa chi ha interpretato meglio le nuove regole e chi, eventualmente, ha sbagliato. Qualcuno potrà anche prendere una strada completamente diversa, chissà. Io sono comunque fiducioso. Le nuove regole vanno nella giusta direzione perchè rendono le auto più spettacolari“.

Alonso, quindi, difende senza se e senza ma la scelta di tornare in McLaren, otto anni dopo il burrascoso 2007: “Ogni giorno penso di aver preso la giusta decisione” – sottolinea il pilota di Oviedo – “Qui sono felice e mi ritrovo nella miglior squadra della mia intera carriera. Non ho mai trovato nulla di simile a livello di organizzazione, conoscenza ed analisi dei dettagli. Al momento, l’unica cosa che ci manca è una macchina veloce“.

Sulla Ferrari: “Se fossi rimasto a Maranello altri due anni, adesso sarei triste e frustrato” – dice Alonso – “Sono stato lì cinque anni e in due occasioni ho lottato per il titolo. Ma adesso, anzichè secondo, sarei sesto. Ho vissuto grandi momenti in Ferrari, ma ho detto addio al momento giusto“.