Il circuito di Yas Marina ospiterà la 21.esima ed ultima prova del Mondiale 2019 di Formula 1
Ultimi giorni di scuola per il Circus della Formula 1. Questo weekend, il circuito di Yas Marina vedrà disputarsi la 21.esima prova stagionale, oltre che l’11.esima edizione del Gran Premio di Abu Dhabi, per l’8° volta piazzato come appuntamento conclusivo dell’anno. Dopo giorni di pesanti polemiche su due fronti in particolare, ovvero il contatto (e ritiro conseguente) di Interlagos tra i ferraristi Sebastian Vettel e Charles Leclerc e i controlli FIA sulle power unit (Ferrari e Honda in particolare), i piloti sono pronti a sfidarsi per l’ultima volta in questo 2019, prima di affrontare i test della prossima settimana e poi cominciare la lunga pausa invernale. Ultima chanche in quel di Maranello per ottenere un’altra vittoria, con Charles Leclerc in odore di 3° posto; Mercedes e Red Bull vogliono invece chiudere in bellezza.

F1 GP ABU DHABI 2019: IL PRONOSTICO
Ultimo valzer stagionale per il mondo della Formula 1. Con i titoli già assegnati da un pò, restano ancora alcuni nodi da sciogliere. Va detto che i due Mercedes, guardando lo storico delle ultime stagioni, sono i favoriti d’obbligo sul circuito degli Emirati Arabi; dal 2014 al 2018, le Frecce d’argento si sono assicurate tutte le pole, tutte le vittorie e ben tre doppiette (dal 2015 al 2017), lasciando solo le briciole agli avversari. Lewis Hamilton è a caccia del successo stagionale #11, che lo porterebbe a quota 84, -7 da Michael Schumacher; a Yas Marina il britannico ha vinto quattro volte, ottenuto altrettante pole, giunto sul podio ben sette volte, con anche due giri record per non farsi mancare nulla. Valtteri Bottas, a sua volta, ha una vittoria, una pole e un giro record, tutte arrivate nel 2017; il finlandese, dovesse sostituire la power unit dopo il ritiro di Interlagos, diventerebbe il favorito principale, avendo un propulsore fresco a differenza di tutti gli altri.

Parlavamo di obiettivi ancora da conseguire. C’è innanzitutto il 3° posto nella classifica piloti, con Max Verstappen (260) che deve gestire gli 11 punti di margine su Charles Leclerc (249), ereditati dopo la bella vittoria in Brasile e il patatrac tra i due ferraristi, che ha eliminato dalla corsa al gradino più basso del podio Sebastian Vettel (230). L’olandese della Red Bull ha ottenuto giusto lo scorso anno il suo primo podio negli Emirati (3°), mentre in qualifica sono tre edizioni che non riesce a far meglio della 6° posizione. Il monegasco, nell’unica sua partecipazione con l’Alfa Romeo (2018), si è qualificato 8° al sabato per poi chiudere 7° la domenica. Per quanto riguarda Vettel, ad Abu Dhabi vanta tre vittorie (ultima nel 2013), due pole, sette podi complessivi e quattro giri record. Più in generale, Charles e Seb proveranno a regalare un’ultima soddisfazione agli uomini e ai tifosi del Cavallino, con una vittoria che manca da Singapore e, più in generale, con un Gran Premio di Abu Dhabi che non solo non ha mai visto un ferrarista sul gradino più alto del podio, ma nemmeno in prima fila al sabato.

C’è anche la sfida per il 6° posto. Dopo la pazza domenica di Interlagos, ex-aequo troviamo Pierre Gasly e Carlos Sainz (95), entrambi reduci dal loro primo podio in carriera; oltre a battagliare tra di loro (con lo spagnolo, in condizioni normali, favorito), devono chiaramente guardarsi le spalle da Alexander Albon (84), al volante della ben più performante RB15 e deciso a riscattare la delusione brasiliana, con Hamilton che lo ha privato del podio. Dietro Daniel Ricciardo a quota 54 (9° in classifica) e proveniente da due 6° posti di fila, è pronta ad infiammarsi la lotta anche tra i piloti che ambiscono alla top-10: Sergio Perez è al momento 10° (46 punti e 7 arrivi nei primi 10 nelle ultime 8 gare) e deve amministrare un punto di margine su Lando Norris (45) e tre su Kimi Raikkonen (43), che ha interrotto il suo digiuno l’altra domenica con un gran 4° posto; non sono ancora tagliati fuori completamente sia Nico Hulkenberg (37), probabilmente all’ultima gara prima di salutare il Circus (DTM?), sia Daniil Kvyat (35).

A livello di Campionato Costruttori, consolidate le prime quattro posizioni (Mercedes, Ferrari, Red Bull e McLaren), abbiamo una Renault che deve difendere la quinta posizione (91) dall’assalto della Toro Rosso (83) la quale, se pur non dovesse riuscirci, avrebbe comunque l’enorme consolazione dei due podi conquistati quest’anno. La Racing Point (67), più che in avanti, deve guardarsi indietro dall’Alfa Romeo (57), reduce dalla doppia top-5 in Brasile e che vorrà chiudere bene, anche con Antonio Giovinazzi (5° ad Interlagos). Completano mestamente la classifica una Haas (28) a secco da Sochi e che comunque finirà 9° (peggior piazzamento nella sua giovane storia), e la Williams (1), a meno di miracoli improbabili al peggior risultato di sempre (eccetto il 1977) come punti all’attivo. Questa, va ricordato, sarà l’ultima gara di Robert Kubica.
F1 GP ABU DHABI 2019: ORARI TV
Il Gran Premio di Abu Dhabi sarà visibile in diretta sia sul satellite (Sky Sport F1 HD) che in chiaro (TV8).
F1 GP ABU DHABI 2019 SKY (DIRETTA)
Venerdì 29 Novembre 2019
Prove Libere 1: 10:00 – 11:30
Prove Libere 2: 14:00 – 15:30
Sabato 30 Novembre 2019
Prove Libere 3: 11:00 – 12:00
Qualifiche: 14:00
Domenica 1° Dicembre 2019
Gara: 14:10
F1 GP ABU DHABI 2019 TV8 (DIRETTA)
Sabato 30 Novembre 2019
Qualifiche: 14:00
Domenica 1° Dicembre 2019
Gara: 14:10
F1 GP ABU DHABI 2019: PNEUMATICI E METEO
A Yas Marina la Pirelli metterà a disposizione le mescole C3 (hard), C4 (medium) e C5 (soft). Scelte identiche, a due a due, per i piloti di Mercedes e Ferrari. Con otto soft, tre medium e due hard abbiamo Hamilton e Leclerc (con loro Hulkenberg (Renault), Grosjean (Haas), Norris (McLaren), Giovinazzi (Alfa Romeo) e la coppia Racing Point). Con otto soft, quattro medium e uno di hard, invece, Bottas e Vettel (idem per Ricciardo (Renault), Magnussen (Haas), Sainz (McLaren) e Raikkonen (Alfa Romeo)). Con nove set di ‘rosse’, tre di ‘gialle’ ed uno di ‘bianche’ i piloti Red Bull, Kvyat (Toro Rosso) e Kubica (Williams). Sempre nove set di ‘rosse’, ma due di ‘gialle’ ed altrettante di ‘bianche’ per Gasly (Toro Rosso) e Russell (Williams).

Le parole della vigilia di Mario Isola, responsabile Racing Car della Pirelli: “Abu Dhabi chiude un’altra stagione molto lunga e ne apre subito una nuova, con i test Formula 1 e Formula 2 su pneumatici da 13 pollici e i test di sviluppo sui 18 pollici. In totale, porteremo ad Abu Dhabi circa 4500 pneumatici per gara e test: più del doppio rispetto al consueto. I test collettivi Formula 1 di martedì 3 e mercoledì 4 saranno particolarmente importanti perché i Team avranno la possibilità di provare i pneumatici 2019 e 2020 in condizioni rappresentative e con set-up specifici. Prima del test dobbiamo però disputare l’ultima gara della stagione, con i team che potranno sfruttare al meglio i pneumatici 2019 per ottenere nuovi record del tracciato“.

Yas Marina è un circuito richiedente un carico aerodinamico medio, con gli ingegneri dei vari team chiamati a trovare un compromesso tra le velocità di punta, necessarie sui lunghi rettilinei di questa pista, e il carico aerodinamico fondamentale in particolare nel terzo settore. Presentando continue frenate ed accelerazioni, Yas Marina è un circuito dove le doti di trazione sono fondamentali, risultando inoltre stressante per quel che riguarda i freni. L’asfalto è molto liscio e “green” ad inizio prove libere, tendendo poi ad evolvere molto nel corso del weekend, presentando la caratteristica di una temperatura che, in gara, si abbasserà molto man mano, con il passare dei giri. Il grip è di livello medio-basso, e lo stesso dicasi per l’abrasività e il consumo delle gomme. Il meteo non presenta sorprese: in tutto il weekend il cielo sarà sereno o poco nuvoloso, con temperature che oscilleranno tra i 28 C° del giorno e i 19-20 C° della sera, con venti moderati.
Gianluca Zippo
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