F1, dibattito fra i team ma niente abbassamento budget cap

I team di Formula 1 si sono incontrati per un dibattito sulle maggiori problematiche inerenti al nuovo calendario e al budget cap.

Terminata la riunione dei team. Fonte: Twitter ufficiale Haas

Il necessario cambio di programma della stagione 2020 di Formula 1 ha reso indispensabile un dibattito fra i team. I team principal di tutte le scuderie che prenderanno parte al Campionato, infatti, hanno avuto modo di discutere di ogni zona d’ombra. Questo meeting è stato utile per dare modo ai responsabili di ogni singolo team di confrontarsi. Il Coronavirus, infatti, ha portato con sè una valanga di cambiamenti che è andato a far cadere nella confusione l’intera stagione sportiva di ogni sport ed un confronto è indispensabile.

Dibattito fra i team sul budget cap

Uno dei punti di maggiore interesse di cui i team principal hanno discusso insieme è stato, prevedibilmente il budget cap.

Il budget cap, innanzitutto, è un tetto massimo di spese che i team sono autorizzati a spendere. Se una scuderia eccede nelle spese, viene penalizzata o peggio espulsa. Questo punto è solo uno dei nuovi regolamenti che entreranno in vigore nel 2022.

In questo limite, però, devono rientrare moltissimi punti. Nonostante l’iniziativa avesse dei buoni propositi, ovvero mettere tutte le squadre sullo stesso piano, prensare di attuare il regolamento sul budget cap è quasi utopistico. Infatti, la crisi del Coronavirus ha causato un rallentamento pauroso dello sviluppo delle monoposto che va per forza recuperato in fretta ed inoltre il tetto è troppo basso. Prima della pandemia, infatti, FIA e Liberty Media insieme alla F1 al completo avevano sceso il limite dai 175 milioni di dollari a 150 milioni, per poi proporre un ulteriore ribasso fino ai 125 milioni. Purtroppo una cifra del genere appare davvero surreale. C’è da fare una differenza fra i team che comprano i pezzi e li assemblano e quelli che invece li progettano, usando macchinari costosi e molta più mano d’opera, per molto più tempo. Su questo importante punto, tuttavia, non c’è stato ancora un punto di incontro ed è rimasto in sospeso.

Lo sviluppo a Tokien

Di recente avevamo già scritto di questo sistema ” a punti”. Si è anche discusso di permettere ai team meno sviluppati un certo numero di modifiche da poter apportare alle monoposte, specialmente nell’aerodinamica. Questo rimescolerebbe completamente le carte, se portato a termine. Anche su questo punto regna l’incertezza, però in quattro ore di riunione i team hanno avuto modo di analizzare più attentamente le implicazioni di queste eventuali innovazioni.

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