F1, Binotto: “La Ferrari rinascerà, non sono solo”

Mattia Binotto parla della Ferrari dopo la debacle avvenuta in Belgio. Il team principal affronta il tema con note tuttavia positive, in quanto afferma che la forza della Rossa risiede proprio nella collettività della squadra. Vediamo cosa ha detto.

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Mattia Binotto crede nella Ferrari

Si è sparso un velo di disillusione e tristezza fra i Ferraristi dopo il Belgio. Il Gran Premio di Spa ha messo a nudo un Cavallino Rampante zoppo, tanto da scatenare addirittura la preoccupazione (vera o scenica, non sta anoi determinarlo) di Toto Wolff, il quale afferma che la situazione in bilico della Ferrari sta uccidendo la competizione e che i fan hanno diritto a prestazioni migliori.

Nel frattempo, però, Mattia Binotto mantiene viva la speranza e parla del futuro della Rossa e della sua rinascita grazie ad un unico punto forte: i suoi uomini.

“La notte dormo profondamete anche se Monza puà andare come e peggio di Spa- ha detto il team principal al Corriere della Serail problema con la SF1000 è che abbiamo progettato la macchina in un modo ma i risultati sono stati altri. Non era così che ci aspettavamo rispondesse.Era nata per cercare più carico aerodinamico sapendo di contare su un motore superiore. Poi ci sono state le direttive tecniche e ci siamo trovati una macchina con alta resistenza all’avanzamento e pochi cavalli. Dalla somma delle due cose è nato il problema.”

Il team principal inoltre parla della fiducia del vertice in lui, ricambiata e riversata anche sui suoi uomini, la ricchezza di una scuderia messa male ma che punta ad una rinascita il prima possibile- plausibilmente nel 2022.

“(Il fatto che si dica che sono solo) è una delle cose più sbagliate che sento. Non sono solo, ve lo posso assicurare. Con Louis Camilleri mi sento più volte al giorno, con il presidente John Elkann regolarmente. Ricevo i loro consigli, sicuramente il loro stile di leadership è diverso da quello a cui eravamo abituati in passato. Ma non sono solo, proprio no».