Nell’ultimo Gran Premio del Giappone, disputatosi oltre una settimana fa a Suzuka, Jolyon Palmer ha chiuso con un 12° posto quella che, ad ora, sarà la sua ultima presenza in Formula 1, a meno che non riesca a trovare posto in qualche altra squadra nelle prossime stagioni. La Renault, infatti, ha deciso di anticipare l’approdo di Carlos Sainz, schierandolo al fianco di Nico Hulkenberg già a partire dal prossimo Gran Premio degli Stati Uniti di Austin.

L’ormai ex pilota Renault, Jolyon Palmer, che a partire da Austin lascerà il suo sedile a Carlos Sainz (foto da: franceracing.fr)

Una scelta, quella del team francese, dettata dalla volontà di far prendere confidenza con team e compagno di box all’ex Toro Rosso già in questo finale di stagione, per poi essere già a buon punto in vista del 2018. Tutto ciò, ovviamente, ha danneggiato Palmer, il quale non ha convinto nei suoi quasi due anni di Formula 1, mettendo insieme in 37 presenze (35 le partenze) appena 9 punti, con il 6° posto di quest’anno a Singapore come miglior risultato.

Eppure la Renault pare non aver intenzione di abbandonare il suo ormai ex pilota. Come fa sapere a Motorsport.com Cyril Abiteboul, infatti, la Casa francese resterà vicino a Palmer, aiutandolo a trovare una sistemazione. “Siamo un costruttore che fa parte di un grande gruppo, con un’impronta ben precisa nel motorsport. Ci sono diverse opportunità per il futuro di Jolyon e potrà contare sull’impegno mio e di Renault per cercare di aiutarlo nella sua prossima sfida. Sono certo, tra l’altro, che anche lui abbia già qualche idea al riguardo“, ha commentato Abiteboul.

“Anche le porte della Formula 1 potrebbero non essere del tutto chiuse per lui” – prosegue il managing director di Renault Motorsport – “Kubica, ad esempio, è tornato a far parte del Circus e molta gente non l’avrebbe mai creduto possibile. C’è l’episodio di Paul Di Resta, che a Budapest è stato chiamato per sostituire Massa nonostante fosse fermo da tanto tempo. Per questo dico che non si può mai sapere cosa ci potrà riservare il futuro di questo sport“.